REDAZIONE RIMINI

Ina Casa, vince il comitato. Iliad rinuncia all’antenna

Il Comitato Ina Casa a Rimini festeggia la vittoria: Iliad rinuncia al maxi-traliccio di 30 metri. La compagnia si impegna a ripristinare il sito e il Comune rafforza la regolamentazione sui campi elettromagnetici.

Cittadini impegnati in una delle tante manifestazioni di protesta contro l’installazione dell’antenna di 30 metri di Iliad

Cittadini impegnati in una delle tante manifestazioni di protesta contro l’installazione dell’antenna di 30 metri di Iliad

Vittoria! Il Comitato Ina Casa, sulle barricate da anni contro l’installazione del maxi-traliccio di 30 metri targato Iliad, può alzare i calici. "Iliad Italia S.p.A. – segnala il Comune – ha ufficialmente comunicato la cessazione del proprio interesse nella prosecuzione dei lavori relativi all’installazione di una stazione radio base in va Ugo Argelli, a Rimini. L’impianto, ubicato presso il Giardino dei Giusti, non sarà più realizzato in quel sito". "La decisione di Iliad – aggiunge Palazzo Garampi – arriva dopo la valutazione di soluzioni alternative per la localizzazione dell’impianto, in collaborazione con le autorità locali". Non solo: "la compagnia si è impegnata a ripristinare lo stato originario del sito, dove era già stato realizzato il basamento".

"E’ una soluzione di buonsenso – prosegue l’amministrazione – assunta dopo avere ascoltato le opinioni dei residenti, per la quale ringraziamo Iliad. Come amministrazione, ribadiamo il nostro impegno nella gestione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, un tema di grande rilevanza per la salute pubblica e lo sviluppo sostenibile". Il Comune ricorda l’adozione nel dicembre 2022 un nuovo regolamento che "migliora la disciplina esistente, allineandola alle più recenti normative nazionali ed europee". Uno strumento che permette di "operare con più efficacia in un contesto normativo complesso e su cui gli enti locali sono per legge ‘superati’ dagli organi di Governo nazionali". Tra le principali disposizioni del piano, i gestori delle compagnie telefoniche sono tenute a presentare entro settembre di ogni anno il proprio piano di sviluppo della rete, con dettagli sulle localizzazioni degli impianti, nuove aree di ricerca ed eventuali modifiche agli impianti esistenti. Questo ci permette di monitorare costantemente e garantire un controllo attento e proattivo".

m.gra.