In due anni quasi 50 milioni investiti per la sicurezza

Gli interventi in regione. Il Consorzio di bonifica. della Romagna ha avviato. 104 cantieri

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Quasi 50 milioni per mettere in sicurezza le zone appenniniche in Emilia Romagna. Sono stati quasi 700 gli interventi realizzati l’anno scorso in tutta la regione, da Piacenza a Rimini, con un investimento complessivo di oltre 21 milioni di euro, di cui quasi 15 milioni provenienti dai contributi riscossi dai Consorzi di bonifica nelle stesse aree montane e poi reinvestiti per opere di difesa del suolo contro il dissesto idrogeologico, che riguardano anche i territori del forlivese. Solo il Consorzio di bonifica della Romagna ha avviato 104 cantieri. Per quest’anno invece sono 24,5 i milioni di euro messi a disposizione della Regione, che hanno finanziato già 252 cantieri nel 2020 per la messa in sicurezza dell’Appennino.

"Anno dopo anno cresce la percentuale dei contributi montani reinvestiti dalle bonifiche nella lotta contro frane e dissesto idrogeologico – spiegano gli assessori regionali Lori, Mammi e Priolo - nonché il numero complessivo dei lavori completati. Si è passati infatti dal 66,2% del 2016, primo anno di applicazione dei nuovi piani di classifica e del nuovo sistema di calcolo del contributo, al 78% appunto- del 2019. Nello stesso periodo i cantieri finanziati sono saliti da 419 a 690 (+60,7%). Nel comprensorio di collina e montagna cura il presidio idrogeologico con migliaia di opere di regimazione idraulica e assicura la manutenzione di centinaia di chilometri di strade interpoderali".