FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

In campo l’ex capo del Ris. Garofano ripercorre tutti i luoghi del giallo: "Omicidio premeditato"

I consulenti della nuora di Pierina hanno scandagliato la scena del crimine. Il generale: "Potrebbero esserci tracce della Bianchi, vanno contestualizzate". .

In campo l’ex capo del Ris. Garofano ripercorre tutti i luoghi del giallo: "Omicidio premeditato"

In campo l’ex capo del Ris. Garofano ripercorre tutti i luoghi del giallo: "Omicidio premeditato"

Sulle orme di Pierina. E del suo killer. Con la videocamera del cellulare sempre accesa, per imprimere nel girato ogni aspetto, ogni angolo e particolare di via del Ciclamino e dintorni. Così ieri mattina il generale ed ex capo del Ris di Parma Luciano Garofano si è presentato a Rimini e sulla scena del delitto di Pierina Paganelli per cui ora, da consulente di Manuela, ha iniziato a condurre le proprie "indagini difensive".

Dopo gli interrogatori della Procura (che continueranno in questi giorni) e i quesiti della difesa dell’indagato Louis Dassilva, che martedì sera ha depositato la richiesta per l’incidente probatorio, la lunga vigilia per gli accertamenti irripetibili sulle tracce di Dna e reperti in mano agli investigatori non ha finito le sorprese. Questa volta a muoversi sulla scacchiera del giallo è stato il pool della nuora di Pierina, con Garofano e il criminalista Davide Barzan che ieri alle 11.30 circa sono arrivati in via del Ciclamino 31 dopo avere ripercorso l’ultimo tragitto della 78enne verso casa, provenendo dal luogo di preghiera della Congregazione dei testimoni di Geova. Ripercorrere passo dopo passo i luoghi del delitto d’altronde è stato un po’ il leitmotiv di tutto il lungo sopralluogo dei consulenti di Manuela, che nei sotterranei ’dell’orrore’ sono stati poi raggiunti dalla stessa assistita "per ripercorrere con lei i momenti del ritrovamento del cadavere di sua nuora".

E poi sopralluoghi tutto intorno il villaggio San Martino, osservazione delle possibili vie di fuga, dei garage e di tutto il labirinto uggioso e tetro nei sotterranei di via del Ciclamino. "Contestualizzare gli esiti (quelli che emergeranno dagli accertamenti irripetibili, ndr) con i luoghi", ha riassunto il generale Garofano. "Ho voluto ripercorrere il tragitto di Pierina – ha spiegato ancora l’ex capo del Ris –, per avere piena contezza dei luoghi di questa storia. Prima anche delle analisi che saranno compiute sui reperti, devo avere un quadro chiaro di come è stata ritrovata la vittima. Ecco perché oggi (ieri, ndr) abbiamo osservato quel che è ancora osservabile per capire anche dove le tracce che andranno analizzate erano collocate dopo il delitto". Il generale Garofano e Barzan hanno infatti definito il sopralluogo di ieri una mossa nel quadro di "indagini difensive" poiché: "Manuela è parte lesa da questo omicidio, che è stato chiaramente premeditato, ed è giusto tutelarla in vista delle analisi che potrebbero fare emergere anche tracce a lei riconducibili, dal momento che è intervenuta sulla scena del crimine (Manuela fu la prima a ritrovare il cadavere di Pierina, ndr). Ecco perché è importante per noi dare un’interpretazione a quelle eventuali tracce, per contestualizzarle anche temporalmente", ha concluso il generale Garofano, che alla luce dei futuri esiti non ha escluso "nuovi sopralluoghi".

Contestualizzazione per "tempistiche e modalità di deposizione delle tracce in base alla natura delle stesse e alla loro disposizione sui reperti" è anche il principio cardine su cui è incardinata la richiesta di incidente probatorio della difesa di Dassilva, che nel depositare la domanda al gip ha chiesto anche di "individuare il profilo genetico di tutti i soggetti che abbiano avuto contatto con gli oggetti repertati".