In bici cade nell’Uso: paura per un 73enne

Un ciclista di 73 anni precipita nel fiume Uso e Roberto Abbondanza lo soccorre, salvandolo da una disavventura che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze.

In bici cade nell’Uso: paura per un 73enne

In bici cade nell’Uso: paura per un 73enne

L’ha visto mentre annaspava in acqua e tentata invano di risalire. Roberto Abbondanza non ha perso tempo, e si è subito prodigato per prestare soccorso al ciclista che era precipitato nel fiume Uso e non riusciva più a risalire. Sono stati momenti concitati quelli vissuti ieri mattina a San Vito, nella zona al confine tra Rimini e Santarcangelo, da un ciclista 73enne in mountain bike, caduto nel fiume.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11. L’uomo stava pedalando lungo un sentiero che corre parallelo all’Uso quando, probabilmente a causa del terreno scivoloso, è caduto nel fiume. Il ciclista ha tentato più volte da solo di risalire, ma non riusciva a trovare un appiglio e il fango rendeva tutto più complicato. Per sua fortuna, dopo qualche minuto, è passato da quelle parti anche Roberto Abbondanza. Anche lui era in giro con la mountain bike (fa parte del gruppo amatoriale Santarcangelo bike) e si è accorto del ciclista ’intrappolato’ nel fiume. "Era molto agitato – racconta Abbondanza – Da quanto mi ha detto dopo il soccorso, era già da diversi minuti che tentava di risalire, senza riuscirci, quando sono arrivato io". Con l’aiuto di Abbondanza, che si è sporto per afferrarlo, il 73enne è riuscito finalmente a riemergere dal fiume e a risalire. "Era infreddolito e stanco – continua – Gli ho chiesto se voleva l’ambulanza, lui mi ha detto che era in buone condizioni e non aveva bisogno dell’intervento dei sanitari. Sono stato un po’ lì con lui, per aiutarlo a riprendersi".

Una disavventura che è terminata con il lieto fine e senza gravi conseguenze, per fortuna. Abbondanza aveva anche chiamato gli agenti della polizia locale di Santarcangelo, per chiedere i soccorsi. Ma alla fine non è stato necessario il loro intervento, e l’uomo è tornato a casa infreddolito e provato, ma senza ferite. Per chi va in mountain bike e gravel purtroppo questi incidenti vanno ripetendosi sempre più spesso dopo l’alluvione di maggio, che ha causato danni agli argini e alle piste ciclabili.