LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Imprenditore pestato a sangue e rapinato dello zaino a Bellaria

Terribile aggressione in via dei Mille. La vittima è il bellariese Alessandro Zavatta, socio del Beky Bay: “Mi hanno conciato per le feste, ma poteva andare peggio”

Rimini, 31 luglio 2024 – Hanno aspettato che uscisse con la macchina dal parcheggio di via Dei Mille, poi l'hanno aggredito, trascinato fuori dall'auto e pestato a sangue per portargli via lo zaino. Vittima del feroce agguato, avvenuto verso l'1.30 nella notte tra venerdì e sabato, è il bellariese Alessandro Zavatta, socio del Beky Bay, titolare della Luxor Print ed ex assessore comunale.

I carabinieri sono ora al lavoro per ricostruire con precisione l'episodio e risalire all'identità della coppia di banditi, probabilmente stranieri, che si sono accaniti sull'imprenditore ferendolo al volto. Lo stesso Zavatta ha condiviso su Facebook un video della telecamera di sorveglianza del parcheggio che mostra chiaramente la dinamica dell'aggressione e la fuga dei malviventi a bordo di un'auto parcheggiata vicino ad un lampione. "In realtà poteva andarmi peggio, molto peggio - dice adesso il bellariese che l'altro ieri ha presentato denuncia ai militari dell'Arma -. Mi hanno conciato per le feste, ma per fortuna non hanno leso organi vitali né mi hanno causato gravi traumi, soltanto qualche taglio e lesione, in particolar modo ad un orecchio. Mi è andata bene, tutto sommato, perché non avevano armi con loro e sono fuggiti subito dopo aver preso lo zaino".

Alessandro Zavatta stava tornando a casa dal lavoro, quando dei malviventi gli hanno aperto la portiera dell'auto per rubargli lo zaino. Lo hanno poi aggredito violentemente
Alessandro Zavatta stava tornando a casa dal lavoro, quando dei malviventi gli hanno aperto la portiera dell'auto per rubargli lo zaino. Lo hanno poi aggredito violentemente

Teatro dell'episodio il parcheggio di via Dei Mille, di fianco al parco Pavese, non lontano dal Beky Bay. "Ero appena uscito dal locale - continua Zavatta - e stavo per andare a casa. Mi sono fermato in corrispondenza della sbarra in attesa che si sollevasse. All'improvviso, da dietro, è spuntato un ragazzo vestito di nero, ha aperto la portiera sul lato del passeggero, si è infilato nell'abitacolo e ha afferrato lo zaino. Io mi sono opposto, ho cercato di riprenderlo. A quel punto è arrivato il complice ad aiutarlo. Io non mollavo la presa, loro hanno continuato a tirare e sono riusciti a trascinarmi fuori dalla macchina insieme allo zaino. Sono caduto a terra, oltre la sbarra del parcheggio". All'improvviso Zavatta si è ritrovato sotto una pioggia di colpi. "Continuavamo a strattonarmi mentre ero lì per terra. Sono stati momenti terribili". Una volta preso lo zaino, i malviventi sono saliti in macchina e sono fuggiti a tutta velocità lasciando l'imprenditore a terra, sotto choc e dolorante.

Si è rialzato poco dopo e ha chiamato i soccorsi. "Pare che nella fuga abbiano imboccato via Nino Bixio. Sul lampione c'è una telecamera, mi auguro che abbia inquadrato la targa e possa fornire elementi utili alle indagini, anche se da quanto ho capito pare che non fosse in funzione. Ho condiviso il video su Facebook nella speranza che qualcuno possa riconoscere gli autori della rapina o comunque avere informazioni utili per l'indagine e per questo invito eventuali testimoni a contattare immediatamente i carabinieri". Nello zaino portato via a Zavatta c'erano dei soldi, un computer e altri effetti personali. "Dentro il portatile ci sono anni di lavoro, spero di poter riavere indietro almeno quello" è l'appello dell'imprenditore. I carabinieri della compagnia di Rimini hanno acquisito i filmati delle telecamere e si sono messi subito al lavoro per ricostruire i possibili spostamenti della coppia di rapinatori. "Non so dire se fossero italiani o stranieri, ma di sicuro erano molto giovani, mi hanno dato l'idea di balordi in cerca di qualcosa da rubare, purtroppo hanno deciso di prendermi di mira".