La notifica da parte di Immuni, l’app scelta dal Governo, per ’accelerare’ il tracciamento digitale di esposizione al contagio da Covid 19, arriva. Ma con un mese di ritardo. "Il giorno 10 novembre mentre stavo giocando con la mia nipotina – racconta un lettore – mi è caduto il cellulare. Afferrandolo mi si è aperta l’app di Immuni che avevo scaricato sin dalla sua apparizione. Con grande sorpresa ho visto che mi era comparso un alert che mi avvisava che avevo avuto un’esposizione a rischio con persona Covid 19 positiva. Mi sono spaventato subito e per qualche minuto ho avuto una grande paura. Poi, mi sono fatto coraggio e ho aperto il messaggio. ’Immuni ha rilevato che il giorno 131020 sei stato vicino a una persona positiva’. Il tutto era avvenuto quasi un mese prima. Quindi quella notifica era del tutto inutile, io ero già stato in giro, senza sapere nulla". Da questa esperienza, una lezione il lettore l’ha avuta: "Ho immediatamente disinstallato Immuni: è perfettamente inutile".
CronacaImmuni, la notifica dopo un mese