Il vescovo in piazza per Lorena: "Tante donazioni per aiutare i figli"

Santarcangelo si mobilita per la donna uccisa dall’ex marito. Già raccolte migliaia di euro per i ragazzi

Il vescovo in piazza per Lorena: "Tante donazioni per aiutare i figli"

Il vescovo in piazza per Lorena: "Tante donazioni per aiutare i figli"

Saranno tante mercoledì le persone che scenderanno in piazza Ganganelli per Lorena Vezzosi, la 53enne uccisa a Santarcangelo dall’ex marito Stefano Del Re, che poi si è suicidato buttandosi con la sua auto nel fiume Po a Casalmaggiore, con il cadavere dell’ex moglie al fianco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Del Re avrebbe ammazzato Lorena a coltellate, per poi caricarla e raggiungere Casalmaggiore (entrambi erano originari della cittadina nella provincia di Cremona), dove ha salutato i genitori prima di lanciarsi nel fiume.

Dopo la conferma dalle indagini che si è trattato di omicidio-suicidio, l’amministrazione di Santarcangelo ha deciso di organizzare un presidio in ricordo di Lorena. Una mobilitazione per lei e per tutte le donne vittime di violenza. Alla serata, che inizierà alle 20 in piazza Ganganelli, saranno presenti anche le volontarie del centro ’Rompi il silenzio’ – che da 20 anni assiste le donne vittime di violenze – e di altre associazioni, esponenti della Cgil e di vari partiti, e tanti semplici cittadini per testimoniare la loro vicinanza ai familiari di Lorena. Parteciperanno anche il vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, così come i preti di Santarcangelo. "Di fronte a una tragedia simile, che ha colpito profondamente tutti, vogliamo essere presenti per manifestare la solidarietà e la vicinanza alla famiglia di Lorena e lanciare un forte messaggio contro la violenza", dicono don Giuseppe Bilancioni e don Davide Arcangeli. Per la Cgil esserci, mercoledì, è fondamentale. "Fermare la strage delle donne anche nella nostra provincia è l’impegno che ci siamo dati – spiega il sindacato – Cambiare è assolutamente necessario se non vogliamo continuare a piangere le Giulia, le Lorena e chissà quante altre ancora, uccise per mano di chi diceva di amarle... Chiediamo di mettere fine all’attacco, anche istituzionale, alla libera scelta e all’autodeterminazione delle donne e alla cultura che le giudica, trasformandole spesso da vittime a colpevoli della stessa violenza subita". Per questo "è necessario mobilitarsi ed essere presenti mercoledì a Santarcangelo".

Il presidio non è l’unica iniziativa lanciata dal Comune. Da alcuni giorni è stata avviata una raccolta fondi per aiutare i due figli (una ha 17 anni, l’altro 14, rimasti orfani). E anche qui, la mobilitazione c’è stata. "Stanno arrivando tante donazioni – conferma il sindaco Filippo Sacchetti – Parliamo di migliaia di euro. Inoltre la scuola frequentata dalla figlia 17enne si farà carico interamente delle spese per il convitto".

Manuel Spadazzi