
Andrea Biotti, titolare dell’albergo Oste del Castello a Verucchio; nel riquadro una delle gomme tagliate sabato dal vandalo
Rimini, 22 aprile 2025 – Nella notte di sabato al parcheggio 3 a Verucchio, sono state tagliate con un coltello le gomme a 3 auto. "C’erano in sosta circa 40 macchine, eppure sono state vandalizzate soltanto le auto dei miei dipendenti...", dice Andrea Biotti, titolare dell’albergo Oste del Castello in pieno centro a Verucchio. Difficile pensare a un caso, soprattutto ricordando quel che è avvenuto nei mesi scorsi. Non è la prima volta che i dipendenti, e in un caso un cliente della struttura, si sono ritrovati le gomme delle macchine a terra, tagliate. "Siamo arrivai già a 6 episodi da ottobre a oggi", conferma Biotti. Il 27 ottobre scorso il proprietario dell’auto si era recato una prima volta nell’area di sosta alle 12 e l’auto era in condizioni normali. Poi, tornato alle 16,30, ecco le gomme squarciate. Le brutte sorprese erano proseguite il mese dopo, negli ultimi giorni di novembre, con altri tagli nelle gomme e i dipendenti della struttura a mettersi le mani nei capelli. In precedenza, era il 2023, c’erano stati altri atti vandalici alle auto di alcuni residenti. Negli ultimi mesi invece a essere presi di mira sono soprattutto i lavoratori della struttura ricettiva. "Un dipendente si è licenziato per il timore di avere danni: dalle gomme agli specchietti rotti e ai tergicristalli divelti. Un altro è la terza volta che si trova le gomme a terra. Non è possibile pensare di andare avanti così – dice Biotti – Sono disponibile a pagare di tasca mia un impianto di videosorveglianza al parcheggio pubblico. Se il Comune fa gli atti, io ci sono".
Qualche sospetto su chi possa essere il vandalo sta emergendo. L’ultimo episodio è avvenuto "non in una serata qualsiasi, ma in una occasione particolare, quando improvvisamente la luce pubblica è venuta meno in una parte del paese incluso il parcheggio dove si trovavano le auto". La coincidenza potrebbe collocare il luogo dove vive il vandalo nella stessa zona, il che restringe il campo dei sospetti. "Ho già contattato l’amministrazione comunale rendendomi disponibile a pagare la videosorveglianza – conclude Biotti – ma devo anche dire che quanto sta accadendo mi lascia l’amaro in bocca. Il nostro è l’unico hotel in zona. I clienti non danno alcun problema, anzi sono un valore aggiunto per il paese. Non capisco questo accanimento".
Andrea Oliva