REDAZIONE RIMINI

Il tour dei quartieri non convince FdI

Il consigliere d’opposizione Mauro critica gli incontri tra la sindaca e i cittadini di Cattolica: "Pretesto per fare propaganda"

Il consigliere d’opposizione Mauro critica gli incontri tra la sindaca e i cittadini di Cattolica: "Pretesto per fare propaganda"

Il consigliere d’opposizione Mauro critica gli incontri tra la sindaca e i cittadini di Cattolica: "Pretesto per fare propaganda"

In piena campagna elettorale per le prossime elezioni regionali Fratelli d’Italia non risparmia un attacco all’amministrazione e, più precisamente, nei confronti della sindaca sulla rassegna di incontri che si aprirà proprio questa settimana a Cattolica nei quartieri cittadini (da domani lunedì 7 ottobre).

"L’amministrazione incontra i comitati di quartiere ma non li valorizza – dice Flavio Mauro, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia –. Anzi, l’impressione è che l’amministrazione voglia utilizzare i comitati di quartiere come luogo di propaganda politica dando, a mio parere, l’illusione di stimolare la partecipazione della cittadinanza. Ma non si utilizzano soldi pubblici per sponsorizzare una serie di eventi come questi, squisitamente politici e poi pure a ridosso delle elezioni Regionali. Spero di essere smentito ma mi chiedo: ’Chi ha pagato i manifesti per questa rassegna?’. Ho motivo di credere che siano stati utilizzati fondi pubblici per il manifesto che coinvolge però solo la maggioranza. Dal momento che sono incontri istituzionali con i cittadini, sarebbe stato opportuno coinvolgere tutti gli amministratori pubblici, anche i consiglieri di minoranza".

In vista del tour per i quartieri della Regina, la temperatura politica a Palazzo Mancini si fa incandescente, con Mauro che non risparmia un’altra stoccata: "I comitati rappresentano un punto di riferimento, in virtù della loro stretta vicinanza con i residenti del territorio comunale e ritengo sia fondamentale istituzionalizzarli, con competenza e modalità elettive dei rappresentanti. Infatti bisogna riconoscere e legittimare l’azione dei comitati in modo da coinvolgerli maggiormente all’interno dei processi decisionali della città. L’assenza, invece, di un regolamento comunale potrebbe comportare che siano costituiti anche più comitati all’interno di un medesimo quartiere rischiando così che sia rappresentata solo una cerchia ristretta di cittadini. Bisogna superare, dunque, tutti i meccanismi che potrebbero rivelarsi clientelari e favorire influenze politiche all’interno dei comitati che ne potrebbero snaturare la loro anima civica", conclude il consigliere cattolichino d’opposizione.

Luca Pizzagalli