DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Il Titano alza le antenne. La Rai avrebbe offerto a Sangiuliano la guida della tv di San Marino

La notizia rimbalzata da Roma dopo le dimissione del ministro alla Cultura. Il Segretario di Stato: "Non ne so nulla, dovremo fare le nostre valutazioni"

La notizia rimbalzata da Roma dopo le dimissione del ministro alla Cultura. Il Segretario di Stato: "Non ne so nulla, dovremo fare le nostre valutazioni".

La notizia rimbalzata da Roma dopo le dimissione del ministro alla Cultura. Il Segretario di Stato: "Non ne so nulla, dovremo fare le nostre valutazioni".

Rimini, 12 settembre 2024 – Gennaro Sangiuliano ‘in esilio’ a San Marino? La notizia rimbalza dall’Italia al Titano. L’ex ministro della Cultura sarebbe tra i papabili per la direzione della tv di Stato. "Sappiamo da sempre di avere un grosso problema: la nomina del vertice della San Marino Rtv". E a quel grosso problema non tenuto nascosto dal segretario di Stato all’Informazione, Federico Pedini Amati, c’è chi sussurra che da Roma, in casa Rai, abbiano una soluzione in vista: proprio l’ex ministro Sangiuliano, al centro della bufera in Italia dopo lo scoppio del ’Boccia-Gate’. Per il quale è stato anche indagato dalla procura di Roma per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio.

"A noi non è stato comunicato nulla di questo – dice il ministro sammarinese appresa la notizia di stampa – Va bene che la scelta del dg della nostra tv di Stato è di nomina Rai, ma è anche vero che ne dovremmo essere messi a conoscenza. Ed, eventualmente, fare le nostre valutazioni. Non so quanto in questa notizia possa esserci qualcosa di vero". Pedini Amati è sorpreso, e minimizza. Ma da Roma quella di una possibile nomina di Sangiuliano a capo della tv di San Marino non è campata per aria. L’ex titolare della Cultura del governo Meloni, in passato anche direttore del Tg2, appena qualche giorno fa ha rassegnato le dimissioni e nei giorni scorsi, interrotto il periodo di aspettativa, è rientrato al lavoro, in viale Mazzini.

Proprio nel giorno del rientro si dà per scontato possa aver avuto un incontro con la dirigenza Rai. Nel quale sembrerebbe aver espresso ancora una volta la sua intenzione di non volere direzioni di prima linea. Niente Tgr, dicono i ben informati, ma nemmeno una nomina a direttore generale di San Marino Rtv, emittente pubblica radiotelevisiva del Titano nata nel 1991, ‘figlia’ del governo sammarinese e, appunto, della Rai, soci al 50%.

E orfana di un dg ormai da mesi, esattamente da quando, nel marzo scorso, il direttore Andrea Vianello, ha rassegnato le dimissioni. Dopo appena 10 mesi dalla nomina da parte dei vertici Rai. Questione, quella del dg vacante, che non è passata inosservata sul Titano. "L’impressione, suffragata dai fatti degli ultimi anni – hanno sottolineato da Repubblica Futura, partito sammarinese seduto all’opposizione – è che l’interesse italiano, superata la fase delle frequenze, sia prossimo allo zero". E ora la ventilata possibilità che a prendere il timone della tv della piccola Repubblica, che non gode di ottima salute dal punto di vista dei bilanci, possa arrivare l’ex ministro al centro della bufera. Da mandare ‘in purgatorio’ sul Titano? Il Segretario Pedini Amati giura di non saperne nulla. "Con la Rai ci saranno altri incontri a brevissimo", ha assicurato il ministro che poco più di un mese fa a Roma ha avuto un incontro con l’amministratore delegato e presidente del cda della Rai, Roberto Sergio.