Il sindaco tira la volata al turismo: "Porteremo qui altri grandi eventi"

Sadegholvaad: "Al lavoro per ospitare in Riviera altre manifestazioni sportive internazionali. Dobbiamo tenerci stretta la Motogp. Il Tour de France? Non è un addio, ma un dolce arrivederci".

Il sindaco tira la volata al turismo: "Porteremo qui altri grandi eventi"

Il sindaco tira la volata al turismo: "Porteremo qui altri grandi eventi"

Il colpo d’occhio, quando è salito sul palco a premiare Romain Bardet, è stato "splendido". Tutto intorno "una folla immensa di riminesi e turisti". Con quelle immagini del lungomare di Rimini in giallo andate in onda nelle tv di 190 paesi. Un sogno che si è avverato: ospitare l’arrivo della prima tappa di questa storica edizione del Tour de France, la prima partita dall’Italia. "Qualcosa di eccezionale, per la nostra città. Il Tour è uno dei più grandi eventi sportivi del mondo: oggi (ieri per chi legge, ndr) lo abbiamo toccato con mano", dice il sindaco Jamil Sadegholvaad. Che definisce quella di ieri "un lunga giornata di passione gialla". Una giornata di passione anche per i disagi al traffico che i divieti imposti dalla corsa hanno causato. Le maggiori criticità per chi ha dovuto fare strade alternative alla Statale 16 o andare in ospedale. Sacrifici tollerabili per una giornata che resterà nella storia. E dopo il Tour, la rotta è segnata. "La nostra città e tutta la Riviera – dice Sadegholvaad – dimostrano sempre più di essere all’altezza di ospitare i grandi eventi sportivi, preziosi per il turismo e l’economia. Per il futuro che immagino nel rapporto tra sport e turismo c’è prima di tutto il mantenimento della Motogp: Ce la dobbiamo tenere stretta". Ma Rimini "deve approfittare, quando ne verranno ancora, di occasioni uniche come questa offerta dal Tour. Dobbiamo farci trovare pronti". In futuro "la nuova cupola di Ieg da 20mila posti ci permetterà di ospitare i grandi concerti e i grandi eventi sportivi internazionali indoor, in periodi fuori dalla stagione balneare. Quest’anno abbiamo già ospitati gli Europei di ginnastica, prepariamoci ad accogliere a settembre i Mondiali di pattinaggio". Chiaro: il Tour è il Tour. E allora "merci, Tour de France – conclude il sindaco – Ma non diciamo addio, ma un dolce au revoir". Chissà, magari, tra alcuni anni...

ma.spa.