Il ‘salotto’ nelle sabbie mobili

La sentenza del Tar congela i progetti, allarme del Consorzio. Finanziati il porto e lo stadio del nuoto

Il ‘salotto’ nelle sabbie mobili

Il ‘salotto’ nelle sabbie mobili

Viale Ceccarini, l’attesa infinita. Con il commissariamento del Comune anche l’iter politico amministrativo che aveva avviato la giunta precedente è destinato a fermarsi. "Siamo preoccupati - ammette Maurizio Metto, presidente del Consorzio di viale Ceccarini -. Credo che con questa situazione tutto si fermerà". Il Comune aveva affidato il progetto di fattibilità tecnica dell’area centrale, ma il percorso che doveva portare a partecipare al bando regionale (che non è ancora uscito) per avere le risorse con le quali avviare i lavori, era rimasto nelle intenzioni della giunta.

"Difficile che il commissario possa ora avviare una simile progettualità andando a chiedere finanziamenti pubblici", rileva Metto che pone anche una questione politica. "Se ci fosse l’intesa da parte delle varie forze politiche per proseguire con la riqualificazione di viale Ceccarini, forse anche il commissario potrebbe tenerne conto, ma con il cima che vediamo oggi dubito che possa verificarsi una situazione simile". Lo scontro politico infiamma i social, e per chi deve governare diviene un ulteriore elemento da considerare. Ma i bandi regionali come quelli del Pnrr sono treni che non aspettano. "Il problema è esattamente questo - riprede il presidente -. L’ipotesi di votare addirittura nella prossima primavera con una giunta che si insedierebbe in luglio significherebbe ingessare la progettualità futura della città per molto tempo. Speriamo che si possano creare le condizioni per trovare delle soluzioni. Noi, come Consorzio possiamo fare la nostra parte promuovendo eventi per l’estate e altre iniziative, ma la progettualità della città è un’altra cosa". A salvarsi dallo stallo dovrebbe essere l’ampliamento dello stadio del nuoto giunto in una fase avviata prima del commissariamento, con l’appalto integrato in itinere e il finanziamento assicurato. In questo caso, trattandosi di fondi arrivati con il Pnrr, sarà necessario non perdere tempo per terminare i lavori entro le scadenze, pena la perdita del contributo. Dovrebbe procedere senza intoppi anche la progettazione dell’ex macello.

E’ salva anche la prima parte del progetto del porto per la quale il finanziamento della Regione è già in cantiere. Il rifacimento di viale Bellini è assicurato, con inizio in ottobre, questi i tempi attuali. Per viale Parini servirà invece un finanziamento da trovare nelle pieghe del bilancio comunale. Questi sono alcun dei progetti più importante in città, ma ce ne sono anche altri che potrebbero rimanere nelle sabbie mobili in attesa che i giudici ed eventuali nuove elezioni riportino una giunta in municipio. Finanziati con il Pnrr e in attesa di procedere, ci sono l’ampliamento del centro diurno di casa Pullè, gli appartamenti di via Arona da destinare a progetti sulla disabilità e altro ancora. "Siamo disponibili a collaborare con la commissaria nel pieno rispetto dei ruoli, se lo riterrà" dice l’ex assessore all’Urbanistica Christian Andruccili.

Andrea Oliva