Il prossimo consiglio prende forma. Ecco i vincitori e gli sconfitti

Misano, inumeri sorridono alla giunta uscente e ci sono Siliquini e Signorini come nuove leve. In minoranza ci sarà Mignani come unico esponente del centrodestra. Riflessioni in corso per Tonini.

Il prossimo consiglio prende forma. Ecco i vincitori e gli sconfitti

Il prossimo consiglio prende forma. Ecco i vincitori e gli sconfitti

La lista Scegli Misano con il nuovo sindaco Fabrizio Piccioni non ha lasciato agli avversari neppure il gol della bandiera del consigliere più votato. Nella lista che sosteneva Marcello Tonini, il dottor Valentino Capanna ha fatto incetta di preferenze, arrivando a 386 preferenze. Nelle elezioni del 2019 nessun candidato di lista riuscì ad arrivare a tanto, ma questa volta, cinque anni dopo, a battere tutti è Filippo Valentini, l’assessore allo Sport uscente, che ha ottenuto 446 preferenze.

Nelle fila del centrosinistra, dunque della maggioranza su cui potrà contare il sindaco Fabrizio Piccioni, dopo il recordman Valentini è stata la vicesindaca Maria Elena Malpassi a ottenere 313 preferenze. Segue Marco Dominici capace di incassarne 293. Al quarto posto di questa classifica c’è l’assessore uscente all’Ambiente, Nicola Schivardi, noto per le sue battaglie per l’ambiente e il corretto conferimento dei rifiuti. Segue Giada Siliquini, ventuno anni, la più giovane in lista figlia dell’ex segretario del Pd Davide Siliquini. Per lei 214 preferenze, undici in più di Giorgia Signorini, ventottenne e futura consigliera comunale. Siliquini e Signorini sono le nuove leve, i giovani di cui il sindaco Piccioni ha parlato in campagna elettorale. Un rinnovamento della classe dirigenziale che il primo cittadino voleva ed ha ottenuto. Saranno sui banchi del consiglio anche Giuseppina Ferri, forte di una lunga esperienza amministrativa alle spalle. Sarà presente ancora una volta grazie a 197 preferenze. Eletto anche Emanuele Barogi (191), un passato da segretario Pd e un ritorno come consigliere. Gli ultimi tre consiglieri per la maggioranza sono Paola Damiani (191), Alex Belpassi (188) e Luca Signorini con 177 preferenze. Per gli esclusi non tutto è detto. Alcuni eletti diventeranno assessori. Se si dimettessero potrebbero lasciare il posto a nuovi entranti. Tra chi non ce l’ha fatta figura anche Alberto Para, segretario del Pd che si è fermato a 80 preferenze.

Sui bachi della minoranza ci saranno i due candidati sindaci sconfitti da Piccioni: Marcello Tonini e Antonio Mignani. Al momento non c’è certezza che Tonini accetti. Dopo la delusione del risultato aveva manifestato l‘intenzione di lasciare tutto. Poi ha lasciato un punto interrogativo dicendo: "Rifletterò sul da farsi". Con Tonini sono stati eletti il dottor Capanna, Veronica Pontis che torna in consiglio (223 preferenze) e Luigi Guagneli (218) altra conferma per il consiglio comunale. Il centrodestra, invece, vede eletto in consiglio il solo candidato sindaco Mignani. Il risultato ottenuto ha sbarrato la strada anche al capolista Diego Pensalfini, 64 preferenze.

La lista di Piccioni, Scegli Misano, è riuscita a ottenere 4009 voti. Tra questi sono state ben 3144 le preferenze incassate dai candidati in lista. La differenza tra voti presi (2119) e preferenze incassate dai candidati (1766) è ancor più assottigliata nella lista Voltiamo Pagina di Tonini. Infine la lista di centrodestra Noi per Misano Adriatico ha visto 795 voti alle urne e tra questi 177 preferenze ottenute dai candidati.

Andrea Oliva