
Lo scafo di 18 metri dell’associazione Puravida disporrà anche di un ascensore per andare sottocoperta.
Un grande passo avanti per il progetto U.L.D.B. Italia – una barca a vela accessibile a tutti – uno scafo di 18 metri in grado di portare in mare aperto normodotati e diversamente abili insieme. Un progetto dell’Associazione cattolichina "Puravida 2.0 APS" presieduta da Bruno Chelotti. La barca, arrivata da Orbetello (GR) nell’ottobre 2022, ora dopo oltre 2 anni e mezzo di lavori di ristrutturazione e restauro, sarà trasferita al Cantiere Nautico GAM presso lo squero del porto di Cattolica per gli ultimi interventi. È in fase di installazione un apposito ascensore che permetterà anche a persone disabili di scendere sottocoperta in completa autonomia e sicurezza. È già stata acquistata, ed è anch’essa in fase di installazione, una speciale timoneria inclinabile, prodotta in Danimarca, che consentirà anche all’equipaggio in carrozzina di timonare la barca.
E, notizia delle ultime settimane, l’associazione ha ottenuto importanti erogazioni liberali da fondazioni bancarie, fra le quali spicca Banca d’Italia con oltre 41.000 euro. Questi fondi, unitamente a quanto già ricevuto da donatori privati, così contribuiscono in modo significativo alla realizzazione di un sogno. È infatti programmato per settembre 2025 il varo della nuova U.L.D.B. Italia. "Questa barca – spiega il Presidente Bruno Chelotti – è di proprietà di Puravida 2.0 già dal 2022, e, oltre a quanto già menzionato, disporrà di 10 posti letto, di cui 4 accessibili da disabili, 2 bagni, di cui uno accessibile in autonomia in carrozzina. Il programma delle attività è in via di definizione, ma prevede sia brevi uscite che giornaliere, sia weekend od intere settimane per mete più distanti e, perché no, anche traversate oceaniche".
Luca Pizzagalli