Il Pd cambia timoniere. Sacchetti prepara l’addio. Al suo posto si scalda Santi

Dopo la candidatura a sindaco a Santarcangelo il segretario ammette: "Pronto a dimettermi, al mio posto una figura esperta e condivisa da tutti" .

Il Pd cambia timoniere. Sacchetti prepara l’addio. Al suo posto si scalda Santi

Il Pd cambia timoniere. Sacchetti prepara l’addio. Al suo posto si scalda Santi

I primi giorni da candidato sindaco a Santarcangelo. Gli ultimi da segretario provinciale Pd. Filippo Sacchetti è pronto a lasciare il timone del partito, che guida dal 2018, per dedicarsi completamente alla campagna elettorale a Santarcangelo dove, tra l’altro, è tuttora assessore. Sacchetti lo dice apertamente: "Sono stato il primo a porre alla direzione provinciale del Pd la questione, dicendo che sono pronto a lasciare il ruolo da segretario provinciale. Ci aspettano sfide importantissime: a giugno si vota per le amministrative in 16 comuni della nostra provincia e per le europee. Sarà una campagna elettorale tosta, che potrebbe proseguire dopo l’estate nel caso in cui si voterà anticipatamente per le regionali". Quindi "sono il primo a essere consapevole che gli impegni sono tanti e che, per questo, il partito ha bisogno di un segretario presente su tutto il territorio". Sacchetti è pronto a mollare. "Convocherò a giorni la direzione provinciale e quella sarà la sede in cui discutere. Ma io lascerò solo quando ci saranno le condizioni per scegliere subito un nuovo segretario, che sia condiviso da tutti. Fare un congresso ora per eleggere il segretario sarebbe un suicidio". I rumors dicono che il Pd sia spaccato, sulle eventuali dimissioni di Sacchetti. C’è chi gli ha chiesto di restare, nonostante gli impegni che lo attendono a Santarcangelo come candidato sindaco. C’è chi ritiene invece che serva subito il cambio ai vertici, visto che in molti dei 16 comuni chiamati alle urne il centrosinistra non ha ancora scelto i candidati sindaci.

La soluzione? Potrebbe essere un segretario ad interim, al posto di Sacchetti, scelto dalla direzione provinciale del partito. È quello che auspica anche Sacchetti, "un traghettatore del partito fino al prossimo congresso provinciale. Ma serve una figura esperta che conosca bene il territorio". E tutti gli indizi portano a Riziero Santi, sindaco di Gemmano e segretario del Pd a Riccione. Santi il segretario provinciale lo ha già fatto. È stato presidente della Provincia. È uno della vecchia guardia che – come pochi altri – conosce vizi e virtù del Pd riminese. Lui, per ora, fa spallucce: "Ho già tanto da fare, tra Gemmano e Riccione". Ma se il Pd, come appare probabile, gli chiederà di fare il segretario provinciale per i prossimi mesi, non si tirerà indietro. Pronta a dimettersi, anche Fiorella Zangari, segretaria comunale del Pd a Rimini. Ma nel suo caso sarebbe solo per motivi personali.

Manuel Spadazzi