"Il MystFest fa della città un laboratorio culturale"

Il bilancio della manifestazione: sei giorni di storie, podcast e oltre sessanta ospiti. Soddisfatta la sindaca Foronchi.

"Il MystFest fa della città un laboratorio culturale"

"Il MystFest fa della città un laboratorio culturale"

Sei giorni di storie, podcast, musica e cinema, decine di appuntamenti, oltre 60 ospiti prestigiosi. Si è chiuso il Mystfest 2024 ed il bilancio, anche di pubblico, è molto positivo. "È stata una settimana entusiasmante – dice la sindaca Franca Foronchi – una settimana di grande cultura, con tantissime persone presenti a tutti gli appuntamenti e, segnale davvero positivo e di speranza, tantissimi giovani. Il MystFest è il festival che identifica Cattolica e ogni anno è ancora più bello e ricco. Siamo arrivati alla 51esima edizione, è una delle rassegne più longeve d’Italia, ma ogni volta è capace di rinnovarsi, riuscendo a coinvolgere un pubblico di tutte le età. Il MystFest non parla solo di gialli e noir, ma indaga e racconta il nostro tempo, affronta la cronaca, l’attualità, la vita. Questo festival è cultura".

"Con il festival – aggiunge Federico Vaccarini, assessore alla Cultura – Cattolica si conferma un laboratorio culturale di richiamo internazionale. Questa rassegna continua a crescere in qualità e numeri ogni anno". Soddisfatta anche Simonetta Salvetti, direttrice del festival: "Un’edizione particolarmente importante e significativa, non solo per il livello dei contenuti e degli ospiti, ma anche per le partnership autorevoli e preziose che abbiamo messo in campo: OnePodcast e Lonely Planet sono due realtà d’indiscutibile valore grazie a cui abbiamo intrapreso nuove opportunità di crescita". Il MystFest 2024 ha avuto come padrino il regista Abel Ferrara che ha aperto la rassegna, ma ha visto protagonisti anche alcuni tra i più importanti interpreti del genere giallo e del true crime in Italia tra cui Stefano Nazzi, Gabriella Genisi, Massimo Carlotto, Elisa De Marco, Patrizia Rinaldi, Antonio Fusco, Marco Maisano, Antonio Iovane, Carlo Lucarelli, Roberta Sammarelli e Collettivo Soundtracks, Valentina Mira e Rossella Scarponi.