DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Il Murata volta pagina: "Ora puntiamo in alto"

Dopo l’inchiesta che ha coinvolto l’ex presidente Cappovilla, a rilanciare la società di Città è il nuovo numero uno Lorenzo Busignani

L’imprenditore Lorenzo Busignani, 49 anni, si è appena messo al timone del Murata

L’imprenditore Lorenzo Busignani, 49 anni, si è appena messo al timone del Murata

"Vogliamo subito voltare pagina. Dimenticare in fretta". Il nuovo presidente Lorenzo Busignani vuole subito fare tornare il sereno, dopo la bufera che si è scatenata sul Murata, la squadra di calcio del Castello di Città. L’indagine della Gendarmeria e delle forze dell’ordine italiane per fare chiarezza su possibili irregolarità nel tesseramento di giocatori stranieri presso squadre di calcio sammarinesi ha portato a una vera e propria rivoluzione societaria. Si è subito dimesso l’ormai ex presidente Danilo Josè Cappovilla e il club ha subito trovato il suo successore. Busignani, appunto.

"Fino a questo momento avevo soltanto sponsorizzato la squadra del mio Castello, per affetto – racconta l’imprenditore sammarinese, 49 anni – ma quando è scoppiato il caos e mi è stata chiesta la mia disponibilità l’ho data volentieri. E’ stato un fulmine a ciel sereno, quanto è accaduto è sbalorditivo. Non conosco i dettagli e non voglio nemmeno saperli. Non conosco l’ex presidente, vogliamo subito guardare avanti, naturalmente dando la massima disponibilità alle indagini". Busignani è nuovo nel calcio. "E’ la mia prima volta – racconta – ma ho ben chiaro in mente quello che voglio fare: dare uno spirito imprenditoriale alla società. Lo faccio nelle mie aziende e lo stesso deve essere nel calcio". Che ambiente ha trovato? "C’era molta inquietudine tra i giocatori, un po’ di imbarazzo, ma anche paura creata dall’incertezza. E, non per essere presuntuoso, ma credo che il mio arrivo abbia rasserenato un po’ tutti. Il tifone è passato. I giocatori devono pensare a giocare e divertirsi". Busignani non teme ripercussioni sul club. "Non credo. Comunque tre importanti avvocati di San Marino – dice – stanno seguendo tutta la vicenda e in tanti si sono fatti avanti per sostenerci dando il proprio contributo. In fin dei conti il Murata esiste dal 1966 ed è nel cuore di tanti". La società, infatti, ha deciso di procedere a tutelarsi in tutte le sedi "per i danni causati – dicono dal club – dalle azioni dell’ex presidente di cui il resto del consiglio direttivo è sempre stato all’oscuro. La storia, i risultati e i valori del Murata calcio non possono e non devono essere messi in discussione dalle azioni sbagliate di un singolo. L’arrivo del nuovo presidente è l’occasione per la società di impostare una nuova modalità di lavoro, più di stile manageriale, per portare il Murata ad essere protagonista dentro e fuori dal campo".