Quella mattina del 7 maggio scorso, Giuliano Saponi - il figlio di Pierina Paganelli- sarebbe stato colpito frontalmente in faccia da un oggetto in movimento con una superficie piatta e ampia. Forse, ipotizzano gli inquirenti che si stanno occupando del caso, lo specchietto laterale sinistro di un veicolo che si sarebbe quindi allontanato facendo perdere le proprie tracce. E’ questo lo scenario che sembra delinearsi a seguito degli accertamenti che la Procura di Rimini sta conducendo sul misterioso incidente di cui è stato vittima il 53enne che quel giorno, alle prime luci dell’alba, si stava recando al lavoro all’inceneritore di Raibano percorrendo in bicicletta via Coriano. Un episodio dalla dinamica mai del tutto chiarita e su cui gli agenti della polizia stradale di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, stanno cercando di fare pienamente luce. Le lesioni riportate da Saponi almeno per ora non lascerebbero supporre una eventuale aggressione, come inizialmente ventilato dagli stessi familiari. Molto più probabile che il 53enne sia stato centrato e scaraventato a terra da un veicolo anche se non è possibile affermare con certezza se l’incidente sia stato voluto o casuale. Gli inquirenti naturalmente non escludono nessuna pista: al momento tuttavia l’esistenza di un filo rosso tra l’incidente di via Coriano e l’efferato omicidio della 78enne non pare essere suffragato da elementi concreti.
CronacaIl mistero irrisolto dell’incidente. Giuliano colpito in faccia da uno specchietto