Il talento della scrittrice Debora Grossi non si ferma più. Per la riccionese, collaboratrice del Carlino Rimini, arriva un nuovo successo: la pubblicazione del suo primo libro per l’infanzia ‘Il Drago Sputalatte’. Dopo ‘Il movimento dei sogni’ (Fandango) nel 2019, curato con l’amica Eleonora Calesini, e ‘Il mare non l’ha fatto lui’ (Minerva) nel 2022, Debora continua a essere un fiume in piena di idee e progetti. Come si trova nei panni della scrittrice?
"Sono stati mesi pieni di scrittura. Dai racconti per bambini alle cerimonie di matrimonio, da romanzi a recensioni di libri".
Come nasce questo libro per l’infanzia?
"Nasce durante il cambio dei pannolino di mio figlio Orlando. Lo scorso inverno mi sono inventata questa storia per intrattenerlo. Solo dopo aver passato mesi a ripeterla ogni giorno ci siamo resi conto che meritava più attenzione. Così l’ho perfezionata fino a proporla alla illustratrice Daisy Ingrosso. Ho sempre amato il suo stile e le sue illustrazioni. Il giorno dopo la proposta, Daisy aveva già abbozzato il personaggio. Si è appassionata da subito al progetto e insieme gli abbiamo messo le ali".
Di cosa parla il libro e dove si può trovarlo?
"Il Drago Sputalatte è un libro da leggere ai bimbi più piccoli, ma è anche perfetto per le prime letture in autonomia. La leggenda di un drago feroce e terribile spaventa tutti gli abitanti di un villaggio, ma nessuno è mai riuscito a vederlo veramente. In realtà presto si accorgeranno di non dover temere nulla. Al momento è in vendita su Amazon, alla libreria di Nonna Claudia di Riccione e presto da Babù a Riccione Paese. Lo presenteremo il prossimo fine settimana (14 e 15 ottobre, ndr) durante l’evento Ciocopaese, insieme a un laboratorio di disegno per bambini". Prossimi progetti?
"Il Drago Sputalatte fa parte di un progetto editoriale a lungo termine. A novembre uscirà il volume dedicato al Natale, mentre nell’anno nuovo arriveranno due nuove avventure per crescere insieme. Nel frattempo è in lavorazione un nuovo romanzo, una commedia divertente ambientata nell’entroterra romagnolo".
Rita Celli