MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Il Meeting e il dialogo possibile. Apre il patriarca di Gerusalemme

Kermesse al via domani con Pizzaballa. Venerdì Zuppi e il segretario della Lega musulmana. Poi tanta politica. Meloni non c’è ma molti ministri sì. Regionali in Emilia-Romagna sullo sfondo.

Un anno fa il grande protagonista fu il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una folla festante lo seguì durante tutta la visita al Meeting. E più volte, durante il suo discorso nella sala gremita, Mattarella dovette ’fermarsi’ a causa degli applausi che arrivavano dalla platea. Stavolta gli organizzatori della kermesse di Cl a Rimini, che domani inaugurerà la 45esima edizione, puntavano ad avere Giorgia Meloni come ospite d’eccezione. Ci hanno sperato fino all’ultimo, ma la premier (che nel 2022 fu tra i protagonisti della tavola rotonda organizzata al Meeting con i leader di tutti i partiti), non ci sarà. In compenso ci sarà mezzo governo alla manifestazione. Un’edizione, quella di scena da domani al 25 agosto alla Fiera di Rimini, dedicata come non mai ai temi della pace e del dialogo tra i popoli. A partire già dall’incontro inaugurale. Ad aprire domani il 45esimo Meeting sarà il patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, per affrontare il tema delle guerre che stanno incendiando il mondo, a partire dal conflitto tra Israele e Hamas e quello in Ucraina, e parlare delle soluzioni per la pace. E venerdì tornerà a Rimini anche il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, per dialogare con Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, il segretario generale della Lega musulmana mondiale.

Ma il Meeting sarà, ancora una volta, la ’piazza’ della politica italiana. Con una ’sfida’ a distanza tra i due candidati alla presidenza dell’Emilia Romagna: Michele de Pascale, sindaco di Ravenna in campo per il centrosinistra, ed Elena Ugolini, candidata civica del centrodestra. De Pascale non è tra gli ospiti, ma è atteso a Rimini già domani al taglio del nastro della mostra sui mosaici di Ravenna. La Ugolini sarà giovedì tra i relatori di un incontro dedicato ai temi dell’educazione e della formazione. In realtà al Meeting (dove è di casa) arriverà già prima, ma per il momento è esclusa la possibilità di un confronto politico con de Pascale a Rimini. Dove, in questi giorni, ci sarà mezzo governo. Mercoledì sono attesi il vicepremier e ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, quello del lavoro Marina Calderone. Giovedì sarà la volta del vicepremier e ministro agli esteri Antonio Tajani e del ministro delle imprese Adolfo Urso. Nei giorni seguenti saranno a Rimini i ministri Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin, Gennaro Sangiuliano, Anna Maria Bernini, Orazio Schillaci, Giuseppe Valditara, Raffaele Fitto. Tra i relatori anche il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni.

Ad accogliere ospiti e pubblico del Meeting un esercito di volontari, la vera forza della kermesse di Cl. Sono 3mila, arrivati da tutta Italia e da altri 15 Paesi, Brasile compreso. Il più giovane, Stefano, studente milanese, ha solo 16 anni. Il 60 per cento dei volontari ha meno di 30 anni. "Senza i volontari il Meeting non esisterebbe. Sono loro la vera anima della manifestazione", sottolinea Emilia Guarnieri Smurro, tra i fondatori del Meeting di cui è stata presidente per 27 anni.