FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

Il giorno del Pride: "In 20mila al corteo". Elly Schlein: "L’amore non si discrimina"

Folla e parata di politici alla manifestazione dell’orgoglio Lgbtqi+. La segretaria Pd: "È la festa della libertà e dell’uguaglianza".

Dopo la bomba d’acqua di sabato, ieri sul lungomare di Rimini si è abbattuta un’altra ’tempesta’. Quella del Rimini summer pride, che ha riportato l’arcobaleno in città con la sua folla allegra e colorata. Noi siamo tempesta il titolo di questa settima edizione della parata dell’orgoglio Lgbtqi+, dedicata a Michela Murgia e al deejay Claudio Tempesta. Un lungo e festoso corteo, partito intorno alle 18 dalla zona davanti al Bounty per sfilare verso il porto. In prima fila tanti politici. A sorpresa ha voluto esserci anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. Con lei Michele de Pascale, candidato presidente alle regionali del centrosinistra; Emma Petitti, la presidente del consiglio regionale; l’eurodeputato Alessandro Zan; il deputato Andrea Gnassi; il senatore Marco Croatti, il sindaco Jamil Sadegholvaad insieme alla vicesindaca Chiara Bellini e a vari assessori e consiglieri, la sindaca di Riccione Daniela Angelini e altri.

La marea arcobaleno ha invaso il lungomare travolgento tutto e tutti. "Siamo quasi 20mila", dice Marco Tonti, presidente di Arcigay e organizzatore del Rimini summer pride. Difficile contarli. Ma lungo il percorso, ad assistere alla parata, ci sono migliaia di persone. Molte di loro si uniscono al corteo, formato da 7 carri su cui si esibiscono deejay, ballerini e dragqueen. In testa alla carovana la banda e il trenino con a bordo le famiglie arcobaleno. Dietro a loro una folla che balla, canta e sventola striscioni (Contro natura c’è solo la domenica senza tagliatelle, recita uno di questi). "Questa è la festa della visibilità delle persone che nel resto dell’anno non ce l’hanno – continua Tonti – La festa dei ragazzi, degli adulti e di tutti. Noi combattiamo in maniera pacifica: il Pride è l’unica manifestazione di protesta al mondo in cui le persone sono felici".

"A Rimini oggi (ieri per chi legge, ndr) ci sono la gioia, la spensieratezza, l’entusiasmo di tutte le persone che non vogliono vivere in un paese in cui la destra non concede i diritti – aggiunge Zan – Siamo qui a marciare anche per quello e per la libertà di tutti". Libertà, fratellanza e amicizia sono tra le parole più ripetute da chi sfila sul lungomare. "Dobbiamo lottare ogni giorno affinché vengano tutelati i diritti di tutti – dice la Petitti – E le tante persone presenti oggi dimostrano che vogliono questo. Tuteliamo le persone che vogliono vivere il loro amore apertamente e anche i loro figli".

La Schlein non ha dubbi: "Questo Rimini summer pride è una festa di libertà, uguaglianza e orgoglio. Orgoglio nel rivendicare che le differenze non vanno discriminate ma rispettate. L’amore non si discrimina". Poi l’affondo politico: "Alle Olimpiadi l’asse tra Trump, Putin, Meloni e Salvini si è accanito contro un’atleta... Vogliono decidere loro che non è una donna, hanno scatenato un’ondata di odio".