ANDREA OLIVA
Cronaca

Il gelato asso del Sigep, vale 4 miliardi di euro

Un acquisto su due è fatto da turisti e dà lavoro a 100mila persone. Il salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, artigianali e caffè sta collezionando numeri record e tante presenze straniere

La premiazione della Gelato World Cup organizzata da Gelato e Cultura, e Ieg

La premiazione della Gelato World Cup organizzata da Gelato e Cultura, e Ieg

Rimini, 23 gennaio 2023 – Il gelato, un marchio di fabbrica Italiano. Il Sigep, il salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, artigianali e caffè che si svolge alla fiera di Rimini sta collezionando numeri record e tante presenze straniere. Un successo che ha radici nella stessa clientela tipo delle tante gelatiere d’Italia. I dati presentati da Assoturismo Confesercenti e Associazione Italiana Gelatieri mostrano come oltre un cliente su due (il 52%) delle gelaterie delle città d’arte italiane è un turista. Ma non è solo il gelato ad essere apprezzato. Quello che piace è l’esperienza da vivere, tant’è che più di 9 milioni di turisti negli ultimi tre anni hanno partecipato ad una visita guidata in una gelateria artigianale italiana. Un successo certificato da un dato: 4 miliardi di euro è l’indotto del settore che dà lavoro a 100mila persone. Il gelato piace sempre di più a chi arriva in Italia da turista. La spesa nel 2023 è aumentata del 13%.

Da piacevole intermezzo a simbolo della cultura, dell’arte e dell’ingegno italico. E’ questa la metamorfosi del gelato che lo rende tanto attraente, consentendogli di attraversare confini inattesi sposando alimenti in apparenza distanti. Un esempio? Ieri in Fiera, Francesco Aquila, vincitore di Masterchef ha rivisitato il concetto di gelato con un matrimonio insolito con la piadina. La ricetta gourmet per la ‘Piadina a colazione’ proposta da Aquila al Sigep per il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp, si traduce così: un cannolo di piadina romagnola Igp che avvolge un ripieno di ricotta del caseificio Pascoli, guarnito con Cioccolato di Modica Igp, Pistacchio Raffadali Dop, Arancia di Ribera Dop e Fico di Cosenza Dop.

Un dolce matrimonio tra la Romagna e i prodotti siciliani e calabresi. Arte e creatività che gli italiani hanno nel sangue. A dimostrarlo ci ha pensato la squadra italiana che si è laureata campione del mondo di gelato. Undici nazioni (Argentina, Brasile, Cina, Corea del Sud, Germania, Italia, Perù, Singapore, Taipei cinese, Ungheria e Messico) hanno gareggiato alla Gelato World Cup, organizzata da Gelato e Cultura e Italian Exhibition Group.

Erano cinque i concorrenti per ogni squadra. Quella italiana era composta da Vincenzo Donnarumma, Rosario Nicodemo, Filippo Valsecchi, Domenico di Clemente e Davide Malizia. I fantastici cinque hanno vinto lasciando il secondo posto alla Corea del Sud, mentre si è classificata al terzo l’Ungheria.

Ma al Sigep si è parlato di ‘Inflazione climatica: quale futuro ci attende?’. Ha partecipato anche il meteorologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli. Oltre ai conflitti, la pandemia e la crisi finanziaria, a minare il futuro del settore alimentare sono i mutamenti climatici. L’aumento del 10% circa dei beni alimentari, superiori anche all’indice Istat lo testimonia. La soluzione? Ridurre i gas serra nel mondo e investire su strategie di adattamento.