Il Festival del sole lascia Riccione per altre arene sul mare, a Rimini. La comunicazione degli organizzatori giunge dopo le voci che erano circolate al Ttg in Fiera la settimana precedente. L’ufficialità è arrivata ieri nel primo pomeriggio. L’evento internazionale di ginnastica generale e non agonistica, nato a Riccione nel 1989, dopo 16 edizioni lascia la Perla Verde.
"In occasione dell’imminente apertura delle iscrizioni per la 17esima edizione del Festival del Sole – scrivono gli organizzatori –, che si terrà dal 30 giugno al 5 luglio 2024, annunciamo che la manifestazione verrà ospitata dal comune di Rimini". Non si tratterebbe tuttavia di una battaglia di campanili. Non è Rimini ad avere tessuto la propria tela. A precisarlo sono gli stessi organizzatori che in precedenza avevano vagliato altre soluzioni. "Ringraziamo l’amministrazione comunale di Rimini per aver accettato la proposta della nostra organizzazione per evitare che l’evento dovesse lasciare la Riviera Romagnola e al contempo esprimiamo gratitudine alla municipalità di Riccione per il supporto concessoci nelle precedenti edizioni". Le motivazioni alla base dello spostamento a Rimini sono riassunte così: "Dopo aver atteso una risposta ufficiale del Comune di Riccione riguardo le nostre richieste per l’edizione 2024, e vista l’impellenza data dalla prossimità dell’apertura delle iscrizioni, abbiamo proposto al Comune di Rimini di ospitare la manifestazione, cosa che ha trovato un riscontro positivo".
Si chiude, almeno per il momento, una storia iniziata oltre trent’anni fa. Nel 1989 il Festival del sole fu una novità assoluta. L’internazionalità è stata un tratto distintivo della manifestazione. Nella prima edizione parteciparono 58 società provenienti da 11 Paesi. Già nell’edizione del 1992 i partecipanti superavano i 1.800. Le edizioni con il maggior successo si ebbero nel 2016 e nel 2018 quando si superano i 5mila iscritti, per un evento a cadenza biennale. Dovevano essere altrettanti nel 2020, ma il Covid fermò tutto. Si riprese nel 2022 con 2.300 atleti, un successo confermato nei numeri nell’edizione di quest’anno con la nuova cadenza annuale della manifestazione. Poi qualcosa si è rotto. L’organizzazione ha mostrato già in estate la necessità di programmare con largo anticipo l’evento, tant’è che nei prossimi giorni si apriranno le iscrizioni per il 2024. "Avevano avanzato le proprie richieste in municipio già in agosto – dice l’ex sindaca Daniela Angelini –. Ed è normale perché una manifestazione di questo tipo ha la necessità di programmare e avere certezze. Non me la prendo con la commissaria che guarda agli aspetti tecnici delle azioni amministrative, ma con chi ha innescato tutto questo. Ringrazio dunque Elena Raffaelli e il suo ricorso da cui tutto è partito. Sono arrabbiata. Non solo perdiamo un evento nato a Riccione, ma anche una manifestazione che creava un forte indotto economico con 15mila presenze turistiche quest’anno".
Andrea Oliva