Prima la tappa alla caserma provinciale dei carabinieri a Rimini. Poi la visita alla stazione dell’Arma a Verucchio diretta da Luigi Masini, il luogotenente indagato per "eccesso di difesa" dopo aver sparato e ucciso Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, il 23enne egiziano che la sera di Capodanno a Villa Verucchio ha accoltellato 4 persone e ha tentato di aggredire lo stesso militare. "Masini ha tutta la nostra solidarietà". Fratelli d’Italia sta con il comandante. E per questo ieri mattina il capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami, la deputata Alice Buonguerrieri, il consigliere regionale Nicola Marcello, il consigliere comunale riccionese Stefano Paolini, quelli di Santarcangelo Italo Piscitelli e Marco Marini, gli assessori di Novafeltria Fabio Pandolfi e Monia Amadei (foto Migliorini) sono andati a incontrare i carabinieri. "L’abbiamo fatto per ringraziarli e per esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle forze dell’ordine", spiega Bignami al termine degli incontri.
Ma FdI, come aveva già anticipato Bignami, non si fermerà alle manifestazioni di solidarietà. "L’iscrizione di Masini sul registro degli indagati da parte della Procura è un atto dovuto, ma che ci lascia molto perplessi". E per questo "bisogna intervenire e modificare la legge per evitare che, in situazioni del genere, gli operatori delle forse dell’ordine finiscano automaticamente sul registro degli indagati".
Bignami non ha dubbi: "È l’evidenza dei fatti che dimostra come Masini, con il suo intervento, sia riuscito a evitare che l’egiziano facesse una strage. Per miracolo non siamo qui a piangere delle vittime". Per il capogruppo di FdI il comandante "ha agito in maniera impeccabile", eppure "si ritrova indagato. Serve un intervento legislativo per modificare le norme. Lo stiamo già valutando". La legge "va cambiata con la condivisione di tutte le forze politiche. E dispiace, in questo senso, il silenzio assordante della sinistra: da loro non è arrivata una parola di solidarietà, vicinanza e plauso per le forze dell’ordine. Qualcuno è sempre allergico alla divisa. Fratelli d’Italia no".
ma.spa.