Gli applausi a scena aperta e le emozione dei (tanti) presenti in sala, per l’Arcangelo d’oro conferito a Guido Fontana e le altre benemerenze. Ma prima dei saluti e della consegna dei riconoscimenti, il sindaco Filippo Sacchetti ha voluto tracciare la ’rotta’ e le priorità del suo mandato. L’ha fatto ringraziando prima Alice Parma, seduta in prima fila. E ricordando "la terribile mattina del 5 luglio, quando abbiamo appreso la notizia della tragedia di Lorena Vezzosi (uccisa dal suo ex marito che si è suicidato). Io ero stato eletto da meno di un mese, non sapevo cosa dire, cosa fare. Ma poi Santarcangelo si è raccolta, come sa fare in questi momenti: è partita la raccolta fondi e la sera del 17 luglio ci siamo ritrovati in piazza, per Lorena e tutte le altre donne vittime di femminicidi". Santarcangelo "è questo, prima di tutto: Una comunità solidale e unita". Anche per questo, si è deciso di assegnare questa volta l’Arcangelo d’oro a Guido Fontana, operatore sociale che ha dedicato la vita agli altri: "Tanti in lui riconoscono un esempio di condotta di vita, la sua capacità testarda e burbera di abbattere steccati. Guido è da sempre moltiplicatore di bene, sono felice che a Santarcangelo ci siano persone come lui".
Nel suo discorso Sacchetti ha rilanciato la sua visione, i progetti avviati e quelli futuri. Con l’obiettivo di fare di Santarcangelo "una città dove tutti i servizi sono raggiungibili, da tutti, in 15 minuti". Fanno parte del traguardo "due progetti a cui lavoro da anni che presto completeremo. Il primo: la ciclabile sulla via Emilia che da Santa Giustina arriverà in linea retta fino al parco Francolini, con 5 nuovi attraversamenti protetti. Poi il secondo progetto: la maxi pista ciclabile in costruzione sull’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino". Con questi interventi "e quelli in corso a San Vito e San Martino, possiamo dire che il 2025 sarà l’anno in cui avremo finalmente una grande rete di ciclabili che collega le frazioni al centro".