
I Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi
I Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi si sono affacciati al Consiglio Grande e Generale con il loro discorso inaugurale, durante la prima sessione del semestre. Un lungo discorso in cui i capi di Stato hanno richiamato unità nel mondo politico sammarinese. Un occhio ai confini, ma l’altro proiettato verso l’Europa, con l’accordo di associazione con l’Unione traguardo di portata storica per l’antica Repubblica. "Siamo consapevoli che l’integrazione con il mercato europeo rappresenti una formidabile opportunità, che contribuirà a rendere il nostro paese sempre più produttivo – hanno detto i Reggenti –. Raccomandiamo che sull’iter di associazione e sugli sviluppi che ne conseguiranno vengano opportunamente coinvolte tutte le espressioni della nostra comunità, non solo politiche, ma anche sociali".
Un semestre caratterizzato soprattutto dalla continuità dai mesi precedenti. "E tutto questo non terminerà con il nostro mandato – riprendono –. C’è poi da tenere conto il contesto internazionale e San Marino non può considerarsi immune da esso e dai suoi cambiamenti. Per questo sono necessarie soluzioni rapide, innovative e lungimiranti. Soluzioni da adottare in un senso di futuro, tendone sempre conto". Al centro del discorso anche le fasce più a rischio, come giovani e anziani, argomenti su cui i Reggenti garantiscono che alzeranno la voce. "I ragazzi vanno incontro alle interezze e alle criticità del loro domani – dicono –. Servono piani di azione, anche contro il declino demografico. Siamo poi vicini a chi sta vivendo situazione di difficoltà economica e sociale, attivandoci per dare un riscontro concreto. Ci sono poi gli anziani che non possono essere abbandonati nella solitudine, come le persone con disabilità".
Per Bronzetti e Righi si apre un periodo in cui avranno anche un’esposizione internazionale di rilievo. "Ci riferiamo alla Giornata nazionale della Repubblica di San Marino all’Expo di Osaka e ai Giochi dei piccoli Stati ad Andorra. Eventi straordinari in cui il nostro Paese farà emergere le sue eccellenze".
Federico Tommasini