Giovanni Betti ha 24 anni e sta studiando per diventare professore di lettere. "A scuola c’è più che altro bisogno di un’educazione ai rapporti umani – spiega -. Si parla tanto dei cellulari in aula, ma forse sarebbe più corretto capire per quale motivo i giovani lo utilizzano". Per Giovanni il telefono spesso viene utilizzato per nascondersi, chiudersi in un mondo conosciuto. "E’ qui che si deve inserire la scuola. Educare i giovani ad uscire e questo è uno dei motivi per cui il cellulare deve essere proibito durante le ore scolastiche. Gli insegnanti devono essere in grado di insegnare cose più interessanti del cellulare. Se si vieta una cosa si deve dare un’alternativa".
CronacaI ragazzi lo usano per nascondersi