REDAZIONE RIMINI

I dottori vanno alle urne. Una lista di ‘dissidenti’ sfida il regno di Grossi

Il presidente uscente dovrà vedersela con un gruppo guidato da Pietro Pesaresi critico sulla gestione dell’attuale consiglio dell’Ordine dei medici. A ottobre il voto.

Il medico del 118 Davide Manfroni

Il medico del 118 Davide Manfroni

Caccia alle preferenze per il rinnovo del consiglio dell’Ordine dei medici della provincia di Rimini. I mal di pancia nella categoria hanno infine portato alla costituzione di una seconda lista che andrà a contendere a quella del presidente uscente Maurizio Grossi la guida dell’Ordine. All’interno della lista ‘Uniti per cambiare’ figura il presidente provinciale e vicepresidente regionale dello Snami, il sindacato dei medici di base, Pietro Pesaresi. Con lui altri professionisti in vari settori, dal ginecologo Giuseppe Aldo Battagliarin allo specialista in oncologia Franco Desiderio, il radiologo Franco Sbrozzi, il medico di base Tamara Gentile. Quindici in tutto, "non soddisfatti dell’azione dell’Ordine in questi ultimi anni - spiega Davide Manfroni medico del 118 tra i quindici della lista -. Azioni che non sono state incisive e non hanno fatto la differenza in un periodo in cui il trattamento dei medici a livello aziendale è peggiorato". Il malumore che vivono i medici di base negli ultimi anni ha inciso. Le fibrillazioni per il riordino della medicina territoriale, le elezioni interne alla Fimmg con l’elezione di Giulia Grossi succeduta a Marcello Cretì, l’aumento di iscrizioni allo Snami guidato da Pesaresi mai morbido sulle posizioni dell’Ausl, fanno parte di un ambiente che ha generato una crescente voglia di cambiamento. "Ma non c’è solo l’ambito dei medici di base - ricorda Manfroni -. In generale viene imputato all’Ordine una scarsa attenzione verso gli iscritti e il non avere creato una omogeneità. L’Ordine non è riuscito a creare un gruppo". Queste le premesse che porteranno alle prossime elezioni che si svolgeranno tra il 19 e il 23 di ottobre. Maurizio Grossi si presenta da presidente uscente, pronto a una nuova nomina con la lista ‘Continuità e rinnovamento’. Sarebbe la quarta elezione a presidente consecutiva. Nella lista avversaria al momento "non c’è un candidato alla presidenza definito", dice Manfroni.

Andrea Oliva