Rimini, 18 agosto 2022 - Si allargano le indagini attorno alla truffa dell'hotel Gobbi, il due stelle di Marebello al centro di un raggiro che ha coinvolto centinaia di turisti provenienti da tutta Italia, che dopo aver pagato caparra o versato l'intero importo del soggiorno, sono arrivati a Rimini scoprendo che le camere non erano più disponibili.
Buona parte dei versamenti sono stati effettuati su un conto corrente offshore registrato in Irlanda. Stando però agli ultimi accertamenti, sarebbero stati almeno 30 i conti correnti, in Italia e all'estero, sui quali i truffatori avrebbero convogliato i bonifici dei clienti intenzionati a prenotare il soggiorno. Alcuni dei conti sarebbero stati aperti in Lituania.
Stando alla denuncia degli avvocati delle vittime e delle associazioni dei consumatori, la truffa dell'hotel Gobbi avrebbe generato un danno economico per un valore di quasi 800mila euro. Ai clienti 'bidonati' si sommano poi i fornitori ancora in attesa di ricevere i pagamenti, così come i proprietari che hanno affittato l'immobile.
Oltre 500 le prenotazioni raccolte nel corso del tempo a fronte di una disponibilità di sole 40 camere. La scorsa settimana il Comune di Rimini ha dato esecuzione all'ordinanza di chiusura emessa a seguito dei sopralluoghi di Ausl, vigili del fuoco e polizia locale che avevano riscontrato numerose violazioni sotto il profilo amministrativo e della normativa anti-sismica.