REDAZIONE RIMINI

Hotel gestiti dai prestanome: 4 condanne

’Teste di legno’ per amministrare in maniera occulta alberghi e chiringuito e nascondere i patrimoni ai radar del Fisco e...

’Teste di legno’ per amministrare in maniera occulta alberghi e chiringuito e nascondere i patrimoni ai radar del Fisco e della giustizia. Nel 2021, l’operazione ‘Popilia’ della Guardia di Finanza di Rimini, aveva portato alla denuncia di undici persone, all’esecuzione di otto misure cautelari e al sequestro dei beni di 6 società per il valore complessivo di un mione e mezzo di euro. Le Fiamme Gialle, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, avevano smascherato un sistema di gestione di hotel e bar sulla spiaggia da parte degli indagati - per lo più di origine calabrese, trasferitesi sulla riviera romagnola per lavoro - mediante il ricorso a dei prestanome, ai quali sarebbero stati intestati fittiziamente le quote di varie società che si occupavano di strutture ricettive romagnole e di pubblici esercizi.

A distanza di tre anni, si è chiuso davanti al gup di Rimini il procedimento giudiziario a carico di alcune delle persone coinvolte. Un’assoluzione e quattro condanne (con la formula del rito abbreviato) per il reato di trasferimento fraudolento di valori: 3 anni e un mese la pena stabilita per un 49enne di Cosenza, 1 anno e nove mesi per un 66enne di Taranto e un 35enne di Napoli, infine 3 anni e 9 mesi per un 46enne di Acerra. Quest’ultimo è stato condannato anche per un episodio di estorsione ai danni di un ex dipendente di una delle strutture ricettive.