"La città di Bellaria Igea Marina è choccata. La tragedia che colpisce il nostro territorio, anche se non riguarda dei concittadini, presenta dinamiche troppo frequentemente quotidiane e attuali. Il fatto che le due persone trovate senza vita vengano dal vicino comune di San Mauro Pascoli ci tocca ugualmente in maniera forte l’intera comunità". Il sindaco Filippo Giorgetti (nella foto Migliorini) è stato tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia. Insieme a uno dei suoi assessori, Cristiano Mauri, che abita nella vicina San Mauro Pascoli ed è stato chiamato, insieme a un operatore delle forze dell’ordine, a riconoscere il corpo dell’uomo, Vittorio Capuccini. "Lo conoscevo di vista, come un po’ tutti a San Mauro – dice Mauri – Era un agente della polizia municipale in pensione, che di solito si spostava in bici, spesso indossando un giaccone a quadrettoni simile a quello che aveva ieri. Era molto presente sui social. Su Facebook pubblicava le sue poesie".
Via San Mauro e via Rossini sono transennate da metà pomeriggio. Solo addetti ai lavori sono ammessi nell’area del piccolo parcheggio all’inizio della traversa di via Rossini, a due passi dallo stadio comunale Enrico Nanni, di fronte a una delle sedi dell’istituto Giordano. Due corpi sotto i lenzuoli, macchiati di sangue. Saranno prelevati intorno alle 18,30 dalle onoranze funebri. Poi un carro attrezzi ha portato via le due auto. Dalla strada principale, via San Mauro, dove il traffico non è stato interrotto, i lenzuoli insanguinati non si vedono. Le macchine sfrecciano veloci, ignare della tragedia che si è da poco consumata. Dai piccoli gruppi di ragazzi che passano a piedi sul marciapiede, forse diretti alle vicine strutture sportive dello stadio, arrivano occhiate furtive. I lampeggianti delle forze dell’ordine, e la presenza in gran numero di divise, tra carabinieri, poliziotti e agenti della municipale, suscitano la curiosità dei passanti. Nessuno ha il cattivo gusto di fermarsi a curiosare. Forse anche intimiditi dallo spiegamento di forze. Tirano diritto, ma intuiscono che è successo qualcosa di grave.
Mario Gradara