Guida ubriaco, distrugge un muro e scappa

Pomeriggio di follia vicino al ponte ’Cima Coppi’ per un 37enne immigrato. Inseguito e fermato dai vigili: patente ritirata

Guida ubriaco, distrugge un muro e scappa

Guida ubriaco, distrugge un muro e scappa

Ubriaco fradicio alla guida di una potente Bmw sbanda nella salita del ponte ’Cima Coppi’ e demolisce circa quattro metri del muretto di mattoni a vista, largo una trentina di centimetri. Poi si dà alla fuga a piedi, infilandosi nelle stradine trasversali al lunfogiume di ponente, in via Rubicone. Una fuga forse dettata dal panico, visto che l’auto dell’incidente era la sua, e attraverso la targa si sarebbe potuto comunque facilmente risalire al proprietario.

Non c’è n’è stato bisogno. L’uomo è stato rintracciato nel giro di qualche minuto - il sinistro è avvenuto intorno alle venti dell’altra sera - dagli agenti della polizia locale, in un albergo dove aveva cercato forse di mimetizzarsi tra i turisti. Danni materiali pesantissimi per il muretto di delimitazione della piccola pista ciclopedonale che consente l’attraversamento del fiume Uso (danni anche per l’auto, col frontale distrutto e gli airbag esplosi) ma poteva finire in tragedia il tardo pomeriggio di follia di un immigrato marocchino del 1987, portato poi in caserma dagli agenti, dove è risultato positivo all’alcol test, con un tasso alcolemico superiore a 2 milligrammi per litro.

In quel tratto di strada transitano solitamente persone a piedi e in bicicletta, mamme coi bimbi sui passeggini, motocicli e auto. Durante i rilievi fatti dagli uomini del comandante Antonio Amato, e l’intervento di rimozione della Bmw da parte di un carro attrezzi richiesto dalla stessa municipale, è stato momentaneamente interrotto il traffico veicolare. Tantissimi i curiosi che si sono fermati a osservare la scena, il disastro causato dal guidatore ubriaco.

Per il conducente patente sospesa e numerose sanzioni, a partire dalla violazione dell’articolo 186 del codice della strada (guida in stato di ebbrezza). L’uomo risulta essere regolarmente in Italia, non residente nel territorio comunale.

Mario Gradara