
Per il Tar la società "non ha più titoli per occuparlo". L’assessore Lari: "Presto riavremo l’impianto"
Più che una battaglia legale, è diventata una telenovela. Con ricorsi su ricorsi. Con sentenze a favore a volte del Comune, a volte dell’Asd Rimini baseball. Ma dopo gli ultimi verdetti dei giudici del Tar l’amministrazione spera di riavere finalmente, nel giro di pochi mesi, lo stadio dei Pirati.
La vicenda è nota. Il contenzioso si trascina da alcuni anni: da quando il Comune ha deciso di mettere fine alla convenzione con l’Asd Rimini baseball per la gestione dello stadio. Nei primi inning in tribunale la società era riuscita a spuntarla, mantenendo l’impianto. La convenzione è scaduta a fine 2024, eppure l’Asd Rimini baseball non ha mai lasciato lo stadio. Il Comune ha intimato alla società di restituire l’impianto.
L’Asd Rimini baseball si è opposta presentando un altro ricorso (l’ennesimo) al Tar. Ma i giudici, con la sentenza dell’altro ieri, hanno rilevato che "non sussiste la probabilità di un esito favorevole della causa, in quanto la concessione all’Asd Rimini baseball è pacificamente scaduta il 31 dicembre 2024 (come ribadito dalla sentenza del 21 gennaio 2025)". Pertanto, "l’occupazione attuale dell’impianto appare sine titulo". Insomma: la società deve lasciare lo stadio.
Respinto dal Tar anche l’altro ricorso, quello fatto per ’salvare’ il ristorante Che pizza aperto all’interno dello stadio. Il Comune aveva revocato la licenza del locale, l’Asd Rimini baseball ha impugnato il provvedimento. Ma il Tar, anche in questo caso, ha dato ragione al Comune perché la società non ha più alcuna autorizzazione per gestire l’impianto e quindi anche il locale. L’Asd Rimini baseball è stata inoltre condannata a pagare le spesi legali, per un totale di 4mila euro.
"Le due sentenze del Tar – osserva l’assessore allo sport Michele Lari – dicono ancora una volta, in maniera netta, che lo stadio del baseball deve tornare nella disponibilità del Comune. Forse non saremo ancora all’ultimo atto di questa infinita e paradossale vicenda, ma oggi siamo certi una volta in più della legittimità del nostro operato". Per questo "contiamo di riavere al più presto lo stadio del baseball. Sarebbe anche ora...".
Manuel Spadazzi