Governo alla stretta finale. Vicino l’accordo tra le due coalizioni

Secondo giro di consultazioni per Dc e Ar: la larga maggioranza con Psd, Libera e Ps è più di un’ipotesi

Governo alla stretta finale. Vicino l’accordo tra le due coalizioni

Governo alla stretta finale. Vicino l’accordo tra le due coalizioni

Secondo giro di consultazioni, ma con qualche certezza in più. Tanto che pare proprio che sul Titano stia prendendo forma la nuova maggioranza e quindi il nuovo governo. Nella giornata di ieri Democrazia Cristiana e Alleanza Riformista hanno incontrato nuovamente sia i partiti della coalizione di sinistra (Psd, Libera e Partito socialista) che Domani Motus Liberi e Repubblica Futura. Sul tavolo i temi sui quali costruire l’alleanza. Dall’accordo di associazione con l’Unione Europea, alla sanità. Ma senza dimenticare territorio e scuola. ’Cose da fare’ messe tutte in lista, ma inutile negare che un peso, alla fine, lo avranno anche le Segreterie. Con qualcuno che sarà costretto a farsene una ragione. L’ipotesi più probabile, quando manca una settimana alla scadenza dei 15 giorni concessi dai Capitani Reggenti alla coalizione ‘Democrazia e Libertà’ per formare il nuovo governo, è quella dell’intesa tra le due coalizioni. Anche se nessuno, come è ovvio, pare disposto a sbilanciarsi in questa fase calda post elezioni. Nella quale gli equilibri, tra un mal di pancia e l’altro, sono sottilissimi. "Abbiamo voluto fare questo secondo giro di incontri – le parole del segretario della Democrazia Cristiana, Gian Carlo Venturini, dopo le consultazioni – per entrare più nel dettaglio dei temi programmatici. La nostra volontà, come coalizione, è arrivare quanto prima alla formazione di un governo. Con argomenti definiti, e ben chiari per tutti". Insomma, meglio chiarire le posizioni adesso che arrivare ai ferri corti poi. E intanto, la posizione di Libera è messa nero su bianco. "Siamo una forza nata per il cambiamento – spiegano dal partito che nella precedente legislatura sedeva sui banchi dell’opposizione – e continueremo a esprimere questa prospettiva, consapevoli che l’elettorato si è espresso, anche per consentire un ulteriore periodo di continuità, che veda le forze più responsabili garantire stabilità politica ed economica nel periodo in cui la Repubblica dovrà confrontarsi con le nuove regole dell’accordo di associazione con l’Ue". I punti chiave sono chiari, dalla sanità all’accordo con l’Ue. Ma su questi, incontro dopo incontro, sembrano tutti d’accordo.