Gli archi magici del Quartetto della Scala

Sagra musicale malatestiana: domani pomeriggio al teatro Galli saranno eseguiti i capolavori di Beethoven e Mendelssohn

Gli archi magici del Quartetto della Scala

Gli archi magici del Quartetto della Scala

Da non perdere il concerto di domani pomeriggio al Galli. Il celebratissimo Quartetto della Scala torna protagonista del ciclo di musiche da camera della 74esima Sagra Musicale Malatestiana. Alla Sala Ressi del Teatro – alle 17 – i violinisti Francesco Manara e Daniele Pascoletti, il violista Simonide Braconi e il violoncellista Massimo Polidori affrontano un programma che spazia tra le opere quartettistiche di Felix Mendelssohn Bartholdy e Ludwig van Beethoven.

Insomma, romanticismo e dintorni. In programma il Quartetto per archi numero 4 in mi minore, di Mendelssohn. E uno degli ultimi capolavori composti da Beethoven, Il Quartetto per archi numero 13 in si bemolle maggiore, vertice di forza espressiva e energia ritmica, atmosfere rarefatte e a tratti insondabili, già prodrome della progressiva dissoluzione del sistema armonico tonale che arriverà a compimento a inizio Novecento, e dell’imminente Romanticismo.

La prima, storica, formazione del Quartetto d’archi della Scala risale al 1953, settant’anni fa. Quando le prime parti dell’orchestra sinfonica scaligera, frequentata da Toscanini e dai più grandi direttori planetari, sentirono l’esigenza di sviluppare un anche discorso musicale cameristico, seguendo l’esempio delle più grandi compagini orchestrali del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni. Dopo qualche anno di pausa, quando la musica a quattro parti si interruppe, nel 2001 quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decisero di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’Orchestra. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’estero.

Mario Gradara