Rimini, 6 agosto 2023 – Visto dalla spiaggia sembrava un ammutinamento in piena regola, tipo Bounty. Invece sulla motonave Super Tayfun, giovedì pomeriggio, era in corso uno scontro in piena regola tra turisti, che solo per un soffio e per il pronto intervento dei carabinieri sulla barca non è sfociato in una scazzottata. La rissa è stata ’solo’ verbale.
Motivo del contendere? A quanto sembra una questione di posti occupati, di mezzo anche la bimba di una famigliola di italiani che sarebbe stata involontariamente urtata da un gruppo di turisti polacchi, con immediata reazione della mamma. Ci sono volute due ore buone di ’mediazione’ alle divise, intervenue con quattro militari, su richiesta dell’armatore, per riportare la calma.
"Me l’ero già vista di essere costretto a far saltare l’ultima gita della giornata, quella serale – spiega Franco Casali, titolare della motonave che al sabato si trasforma in Energy Boat, una sorta di discoteca itinerante via mare che approda e fa ballare i turisti, a bordo e in spiaggia grazie ai potenti altoparlanti –. Per questo ho chiesto ai militari di prendere le generalità degli interessati per una eventuale richiesta danni".
“E’ successo un mezzo finimondo per motivi molto futili – aggiunge Casali –, forse una delle due bambine della famiglia italiana urtata, con il contorno di risate e scherzi da parte di alcuni dei 30-40 turisti polacchi, che alloggiavano in un camping di Gatteo Mare. Niente di irrimediabile, tanto che sia il marito della donna che una sua amica, li ho sentiti con le mie orecchie, hanno invitato la madre della piccola a darsi una calmata e lasciare perdere. L’uomo le ha detto ’ti hanno chiesto scusa, smettila’. Ma lei era una furia, non ne voleva sapere".
Tra le opposte fazioni non si sarebbe arrivati alle mani, ma sono volate comunque parole grosse. Con l’intervento citato degli uomini dell’Arma. I quali, dopo che la famiglia italiana e gli altri turisti sono scesi dalla penultima ’fermata’ della motonave, di fronte ai bagni 11 ed 12, hanno accompagnato i polacchi alla loro fermata, quella successiva, a San Mauro Mare, vicino al camping. Al momento non risultano essere state sporte denunce.