FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Giallo sul codice stradale. Positivo al test antidroga gli sospendono la patente, ma l’incidente è del 2023

Un 28enne riccionese è rimasto a piedi: applicate le nuove norme anche se il sinistro risale a più di un anno fa e scatta la battaglia legale

Rimini, 14 gennaio 2025 – Il nuovo codice della strada inizia a far sentire i propri effetti sugli automobilisti. Peccato però che in questo caso la norma – così come previsto da quanto introdotto lo scorso 14 dicembre – sia stata applicata a un incidente antecedente alla ’rivoluzione della strada’.

A ben un anno e due mesi fa. A tanto risale l’incidente che il 30 ottobre 2023 aveva coinvolto un barista riccionese di 28 anni che, alle 13 circa, con la propria auto si era scontrato con un altro veicolo per una mancata precedenza ad un incrocio della Perla Verde. In quella occasione, sul posto era intervenuta la polizia locale, che da parte del 28enne non aveva tuttavia riscontrato alterazioni nell’immediato.

Giallo sul codice stradale. Positivo al test antidroga gli sospendono la patente . Ma l’incidente è del 2023
Sul luogo dell’incidente era intervenuta la polizia municipale

Quello stesso pomeriggio dunque il giovane era stato convocato anche in ospedale per compiere l’ulteriore prelievo di liquidi biologici di rito per accertare eventuale positività a sostanze o alcolici. Da lì, poi, il nulla. Per oltre un anno, come sostiene lo studio legale Caroli, a cui il 28enne si è rivolto ed è ora assistito dall’avvocato Sara Arduini. Fino a quando il 21 dicembre scorso il 28enne si è visto recapitare a casa un’ordinanza del prefetto di Rimini, con la quale gli veniva notificata la sospensione della patente di guida per un anno. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, dovuto al fatto che a quegli esami biologici compiuti a seguito dell’incidente del 30 ottobre 2023, il barista riccionese era risultato positivo alla marijuana poiché "giorni prima dell’incidente aveva consumato uno spinello".

Alla luce e in applicazione delle nuove norme introdotte dal codice della strada entrato in vigore il 14 dicembre, la presenza di tracce di sostanze stupefacenti nel sangue ha portato alla sospensione della patente di guida. Ciò che però non torna al giovane e ai suoi legali è che sia stata applicata la retroattività nella norma in materia penale, dal momento che invece "nell’immediatezza dell’incidente nulla per altro era stato riscontrato", chiarisce ancora la difesa del giovane.

Per questo è stato presentato ricorso al giudice di pace contro l’ordinanza prefettizia, poiché al giorno dell’incidente sussisteva una normativa antecedente al nuovo codice, che invece prevede anche la non immediatezza della positività a sostanze come requisito per sospendere la patente a chi provoca un incidente.

Il 28enne, tramite i propri legali, ha dunque richiesto l’annullamento del provvedimento sostenendo non ci siano esigenze cautelari che lo debbano far rimanere, com’è ora, ’a piedi’.