San Marino guarda verso l’Europa lavorando su più fronti. Entro la fine dell’anno, come noto, la firma dell’accordo di associazione all’Unione Europea. Ma non solo. Infatti, si è tenuta ieri, in modalità da remoto, la prima sessione dei negoziati per un accordo tra l’Unione europea e la Repubblica di San Marino relativo a vari aspetti nel settore della gestione delle frontiere. In apertura dei lavori, il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha rivolto alla delegazione europea il proprio indirizzo di saluto, dando avvio alla discussione sulla parte iniziale dell’articolato della bozza di testo, relativa alle disposizioni comuni e alla libera circolazione dei cittadini di Paesi terzi fra San Marino e lo spazio Schengen. Le rispettive delegazioni sono guidate dall’ambasciatore designato e capo della Missione della Repubblica di San Marino presso l’Unione europea, Eros Gasperoni, e dal capo dell’Unità
Schengen digitale della Direzione generale migrazione e affari interni della Commissione europea, Marc Sulon.
"L’accordo – riferiscono dalla segreteria di Stato agli Esteri – è molto rilevante, in quanto consentirà di inquadrare la speciale situazione della Repubblica nell’ambito della gestione delle frontiere esterne dell’Unione europea, anche in vista dell’entrata in funzione del nuovo sistema informatico automatizzato di ingressi e uscite per la registrazione dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi nello spazio Schengen". E allo stesso tempo, "per poter consentire – spiegano dalla Segreteria – la circolazione nello spazio Schengen dei cittadini di Paesi terzi non appartenenti all’Ue residenti a San Marino".
"L’avvio delle negoziazioni odierne – ha dichiarato il segretario di Stato Beccari – rappresenta un ulteriore sviluppo nelle relazioni esistenti tra San Marino e Unione europea. La conclusione dei negoziati relativi all’accordo di associazione, ha reso infatti possibile l’ampliamento delle intese bilaterali su temi che sono trasversali agli ambiti oggetto dell’accordo medesimo".
In chiusura della sessione, si è concordato di rivedersi in presenza a San Marino il prossimo 23 ottobre e continuare nell’esame dell’articolato proposto. Un altro passo deciso del Titano verso l’Europa in quel percorso che la piccola Repubblica ha iniziato tanti anni fa, ma che soltanto ora si sta sviluppando in azioni concrete.