Rimini, 18 agosto 2023 - Dopo l’uscita in camicia nera e l’ordinanza anti-immigranti, il primo cittadino ex leghista di Pennabilli, Mauro Giannini, dice la sua sul ‘caso letterario’ della settimana scatenato dal generale Roberto Vannacci e dal suo libro “Il Mondo al contrario”.
Con l’autopubblicazione del suo saggio scandalo, dove in 300 pagine insulta omosessuali, minoranze e nega la crisi climatica, l’ex ufficiale della Folgore rischia ora l’esame disciplinare e le dimissioni. Ma il sindaco di Pennabilli, ex parà del Col Moschin che a detta sua "è nato e morirà con la camicia nera”, difende sui social: “Ministro Crosetto, giù le mani dal generale Vannacci. Rispetto per il pensiero di un Patriota! Generale Roberto Vannacci, abbiamo marciato e marceremo sempre insieme. W l’Italia!”. Ma non finisce qui.
Dopo il primo post pubblicato su Facebook che commenta il lancio Ansa sull’esame disciplinare disposto dal ministro Crosetto sul saggio omofobo e razzista, Giannini torna sul tema con un secondo post ancora più icastico del primo. “Ministro Crosetto, è così che si umilia la divisa e il nome delle Forze Armate, è così che si lede l’onore degli uomini in armi! Libertà’ di pensiero! Generale Roberto Vannacci, Non sei Solo!”, scrive ancora il primo cittadino. Ma stavolta sotto la didascalia c’è un’immagine ben precisa e chiaramente omofoba: la foto che ritrae le nozze gay di un carabiniere.