San Marino, 15 maggio 2017 - "Invadiamo San Marino". Il popolo del web insorge contro il Titano. A innescare la miccia questa volta è stata la bocciatura inflitta dalla Repubblica a Francesco Gabbani nella finalissima dell’Eurovision Song Contest, andata in scena l’altra sera a Kiev. Il vincitore del Festival di Sanremo, in gara con la sua Occidentali’s Karma, era dato tra i favoriti per la conquista del titolo. Non tutti i Paesi, tuttavia, hanno apprezzato la performance dell’artista di Carrara, che alla fine è stato costretto ad accontentarsi di un sesto posto.
A lasciare senza parole i fan di Gabbani sono stati soprattutto i voti bassi arrivati dai vicini di casa dell’Italia, Svizzera e San Marino in testa. Solo 3 i punti concessi dal Titano a Gabbani e alla sua «scimmia nuda», mentre il punteggio massimo è stato attribuito al portoghese Salvador Sobral, che poi, anche grazie ai voti del pubblico, ha portato a casa l’edizione 2017.
Apriti cielo. Su internet la delusione ha presto lasciato il posto alla rabbia. I supporter di Gabbani si sono scatenati, inonando le pagine di Twitter di commenti feroci. «Tradimento! Andiamo a invadere San Marino». «Sono solo quattro case e un forno e pensano di essere una grande nazione».
«Direi di costruire un muro con San Marino. Come Trump e il Messico». Messaggi ironici, si capisce, ma che sul Titano hanno fatto storcere il naso a più di una persona. E non è tutto, perché in serata qualcuno ha anche pensato bene di manomettere la pagina di Wikipedia dedicata alla piccola nazione. A finire nel mirino, naturalmente, i cinque membri della giuria sammarinese, la cui nomina dipende da San Marino Rtv, la televisione di stato della Repubblica.
«La giuria è totalmente autonoma e non ha mai ricevuto pressioni di alcun tipo – spiega il direttore generale Carlo Romeo –. Francamente trovo assurdo tutto questo accanimento. Sarebbe bello andare a vedere quanti voti sono stati assegnati in questi anni dai giurati italiani agli artisti sammarinesi. Ricordo che il regolamento dell’Eurovision vieta categoricamente qualsiasi tipo di combine tra Paesi in gara».
«Non ho seguito la manifestazione e non conosco le dinamiche del voto, essendo la nomina della giuria è di competenza di San Marino Rtv – dice il segretario alla Cultura, Marco Podeschi –. Alla luce di queste polemiche mi domando se non sia il caso di riconsiderare la partecipazione di un piccolo Stato come il nostro a questo contest musicale».