LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Furto milionario in villa a Misano, scoperta la donna delle pulizie

Gioielli, monete antiche e orologi: il colpo messo a segno lo scorso agosto. L’imprenditore aveva sporto denuncia ai carabinieri, trovando la casa a soqquadro. Dopo due mesi la svolta: recuperata la refurtiva, la 57enne nei guai anche per ricettazione

Rimini, 16 ottobre 2024 – Gioielli d'oro, collane e collanine, monete antiche, orologi. Lo scorso agosto, nella villa di un imprenditore di Misano Adriatico, era stato messo a segno un furto dal valore di centinaia di migliaia di euro. L'uomo, facendo rientro a casa dopo una breve assenza, aveva scoperto che la sua abitazione era stata messa completamente a soqquadro da qualcuno che aveva frugato da cima a fondo alla ricerca di oggetti di valore per poi sparire nel nulla.

Dalla villa, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero stati sottratti diversi chili d'oro. Al termine di una lunga e articolata indagine, i sospetti sono ricaduti sulla donna delle pulizie, una 57enne di origine campane, denunciata per furto in abitazione e ricettazione.

La vicenda ha avuto inizio nel mese di agosto, quando un imprenditore misanese ha subito un importante furto, sporgendo denuncia ai militari dell'Arma. Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini, si sono subito concentrate su persone vicine alla vittima.

Gli investigatori hanno ipotizzato che gli autori del furto fossero in possesso di informazioni dettagliate riguardanti l’abitazione e i beni presenti all'interno, un sospetto che ha trovato conferma nel corso dell’inchiesta. Dopo settimane di serrate indagini, i carabinieri sono giunti ad eseguire una perquisizione nella casa della donna sospettata, che in passato aveva lavorato nella villa occupandosi delle pulizie. Nel corso dell'operazione, è stata rinvenuta parte della refurtiva sottratta all’imprenditore.

Durante la perquisizione, sono stati scoperti anche altri preziosi, di sospetta provenienza, e un’ingente somma di denaro, per i quali la donna non è stata in grado di fornire spiegazioni convincenti. La refurtiva identificata è stata restituita alla vittima del furto, mentre il restante materiale è stato sequestrato in attesa di ulteriori accertamenti. La 57enne dovrà rispondere delle accuse di furto e ricettazione.