L’episodio al "Villa Itala": il rogo si è sviluppato all’interno di una stanza del primo piano ma l’occupante risulta irreperibile. Spunta l’ipotesi della ’vendetta’ contro i proprietari.
Cinquanta persone evacuate nel cuore della notte – per fortuna senza ustionati o intossicati – e due squadre dei vigili del fuoco all’opera per circoscrivere il rogo. Momenti di paura, verso le 4 di ieri, all’hotel Villa Itala di viale Vittorio Veneto per via di un incendio divampato all’interno di una stanza del primo piano, chiusa a chiave dall’interno. Le fiamme per fortuna non si sono propagate più di tanto: hanno danneggiato pesantemente l’arredamento e gli interni della camera ma i vigili del fuoco sono riusciti a domarle prima che potessero estendersi al resto della struttura riuscendo in questo modo a limitare notevolmente le conseguenze dell’incendio, che avrebbe potuto raggiungere proporzioni ben maggiori. In via precauzionale, gli ospiti dell’albergo – in tutto una cinquantina – sono stati svegliati e accompagnati in strada dove hanno potuto assistere alle operazioni dei pompieri che sono proseguite per alcune ore fino a quando la situazione non è tornata alla normalità. A quel punto, verso le 8 del mattino, gli ospiti hanno potuto fare ritorno nelle loro stanze in completa sicurezza una volta dichiarata cessata l’emergenza. Non si registrano, per fortuna, persone ferite, intossicate o ustionate.
Del fatto è stata informata anche la polizia di Stato, intervenuta in viale Vittorio Veneto con un equipaggio delle Volanti. Le circostanze in cui si è sviluppato l’incendio destano infatti più di qualche perplessità che porterebbero gli inquirenti ad escludere l’ipotesi di un’origine accidentale. L’indagine, almeno per ora, resta a carico di ignoti, anche se le forze dell’ordine sono al lavoro per verificare un ipotetico coinvolgimento dell’unico cliente che occupava la stanza, un italiano di circa 60 anni. Quest’ultimo soggiornava all’hotel Villa Italia da circa un anno per motivi di lavoro. Pare, stando a quanto emerso, che avesse alcuni pagamenti in arretrato e non si esclude che possano essere sorte delle divergenze con la proprietà. Al momento risulta irreperibile, ma gli agenti della polizia di Stato lo stanno cercando per rivolgergli delle domande su quanto avvenuto ieri notte. La porta della stanza è stata infatti trovata chiusa a chiave dall’interno e anche sfondarla non è stata per nulla facile, mentre la finestra era aperta. Nessuna traccia invece dell’occupante, sparito letteralmente nel nulla. Al momento non è possibile escludere nessuna ipotesi: dal gesto volontario all’incidente fino all’origine accidentale.
Lorenzo Muccioli