Saludecio (Rimini), 17 agosto 2024 - “Amate la vita, amate la vita sopra ogni cosa”, con questo appello ai tanti giovani presenti in chiesa, oggi pomeriggio Don Tarcisio, parroco di Saludecio, durante l’omelia ha celebrato i funerali di Nicolas Bartolini, il giovane 26enne deceduto domenica scorsa in seguito ad incidente sulla statale 16 a Misano, dove a bordo della sua moto si è scontrato con un’auto. Insieme a lui, la fidanzata Aurora Angeli, 19 anni, che lotta ancora tra la vita e la morte. Una domenica trascorsa tranquillamente al mare con gli amici tra sole e serenità, ma poi finita incredibilmente in tragedia.
E proprio ai tanti giovani presenti in una chiesa di San Biagio gremita in ogni ordine di posti, con il sagrato della piazza fuori l’edificio altrettanto pieno di famiglie, giovani e adulti presenti (oltre un migliaio complessivamente) è arrivato l’accorato appello del sacerdote. “Le parole umane in questo momento faticano ad esserci di aiuto – ha proseguito il parroco –, ma la parola di Dio ci può aiutare tantissimo”. Poi ha letto il noto Inno alla vita di Madre Teresa di Calcutta immaginandola adesso vicino a Nicolas: "La vita è un’opportunità coglila – ha detto Don Tarcisio – la vita è bellezza, ammirala; la vita è beatitudine, assaporala; la vità è un sogno, fanne realtà; la vita è una sfida, affrontala; la vita è un dovere, compilo; la vita è un gioco, giocalo”.
Saludecio e la Valconca si sono fermati, dunque, per salutare per l’ultima volta un proprio figlio, un giovane scomparso troppo presto. Sul sagrato all’uscita del feretro poi un’auto a tutto volume ha fatto da colonna sonora al corteo funebre con lo stereo che trasmetteva la straziante voce di Giorgia che cantava ‘Gocce di memoria’ mentre centinaia di palloncini bianchi, distribuiti dagli amici ai presenti, salivano in cielo per aiutare tutti a superare il durissimo momento di sconforto e dolore. “Con il gelo nella mente, sto correndo verso te – nella piazza gremita la musica ripeteva – siamo nella stessa sorte, che tagliente ci cambierà. Aspettiamo solo un segno. Un destino, un’eternità. E dimmi come posso fare, per raggiungerti adesso, per raggiungerti adesso per raggiungere te”.