REDAZIONE RIMINI

Fumata nera in Fratelli d’Italia. Si fanno avanti Spina e Mignani

Il partito Fratelli si prepara per le elezioni regionali con una lista di autocandidature e incertezze sulle candidature femminili e territoriali. Resta in sospeso il ruolo di Gioenzo Renzi.

Il partito Fratelli si prepara per le elezioni regionali con una lista di autocandidature e incertezze sulle candidature femminili e territoriali. Resta in sospeso il ruolo di Gioenzo Renzi.

Il partito Fratelli si prepara per le elezioni regionali con una lista di autocandidature e incertezze sulle candidature femminili e territoriali. Resta in sospeso il ruolo di Gioenzo Renzi.

Sempre più Fratelli in corsa per una candidatura alle elezioni regionali. Quella di venerdì sera doveva essere l’occasione per chiudere il cerchio e far uscire quattro nomi dopo settimane di tira e molla interni al partito. Ed invece altra fumata nera con il coordinatore Nicola Marcello che non ha potuto fare altro che una lista di autocandidature da inviare al regionale, ovvero a Galeazzo Bignami, per la scrematura finale. Resta il nodo di Gioenzo Renzi. Venerdì sera si sarebbe chiamato fuori, ma il suo accorato intervento non senza una valutazione critica su quanto sta accadendo nel partito, lascia più di un dubbio sul finale della vicenda. Senza Gioenzo si aprono tuttavia delle praterie verso la candidatura, tanto che alla domanda del coordinatore Marcello su chi fosse disponibile è stata una levata di mani in sequenza. Da Carlo Rufo Spina (nella foto) a Flavio Mauro passando per Giulio Mignani, erano più quelli a chiamarsi dentro che i rimanenti a chiamarsi fuori. C’è stata anche una votazione per capire il gradimento dei papabili candidati. Ma il risultato non ha dipanato i dubbi incluso quello di Renzi che, coerentemente con la sua visione critica, ha votato contro le diverse autocandidature.

Va anche detto che il gioco di incastri dovrà tenere in considerazione i nomi femminili della quaterna e la loro provenienza. In altri termini il coordinamento dovrà dosare le candidature tenendo conto dell’intera provincia. Non solo Rimini, ma anche la zona sud, quella nord e le vallate.

Dunque se uno dei due nomi femminili dovesse arrivare ad esempio dalla zona sud, sarebbe difficile pensare a una contemporanea candidatura di Mignani, riccionese, o Mauro, cattolichino. Ma su questo e su tutto il resto dovrà decidere a questo punto il regionale. A parte il coordinatore Marcello, la quaterna è ancora tutta da scrivere.

a.ol.