Fratelli d’Italia non va in vacanza: "Unità politica per il bene di Rimini"

Ieri esponenti del partito di Meloni si sono ritrovati in Riviera per parlare di temi cari alla città e al turismo

Fratelli d’Italia non va in vacanza: "Unità politica per il bene di Rimini"

Gli esponenti di Fdi ieri a Rimini

La politica si fa anche sotto l’ombrellone. Ieri mattna, sotto la ruota panoramica di Rimini, una nutrita rappresentanza di Fratelli d’Italia ha voluto incontrare la cittadinanza e parlare di politica anche dalla spiaggia. Presenti tutti i rappresentanti provinciali di Fratelli d’Italia come Nicola Marcello, i parlamentari Domenica Spinelli, Beatriz Colombo, il neo parlamentare europeo Stefano Cavedagna e il Viceministro delle infrastrutture Galeazzo Bignami.

Proprio quest’utimo ha voluto sottolineare la vicinanza del suo partito alla città di Rimini. "La politica non va in vacanza, neanche a Rimini, nella capitale italiana dello svago e del divertimento. La Riviera è un’eccellenza italiana ed è proprio per questo che abbiamo scelto questo luogo". Un impegno, quello per Rimini, che sale ancora di più in primo piano visto che la candidata di centro-destra per le prossime elezioni regionali viene proprio da qui. "Elena Ugolini è di Rimini e credo che questa sia la dimostrazione della massima attenzione che vogliamo dare ad una realtà come questa – continua il Viceministro -. Rimini è una città che ha dato tanto all’Emilia Romagna e credo che finalmente sia giunto il momento di chiedere più centralità". Galeazzo Bignami si riferisce alla Fiera, all’aeroporto e alle infrastrutture in generale. Poi invoca l’unità politica, soprattutto in un momento così delicato per la Riviera come questo, legato alle concessioni balneari. "Gli imprenditori che in spiaggia hanno investito le loro risorse sono partiti da zero e ora bisogna tutelarli sia come categoria ma anche per il servizio che svolgono. Per chi vorrebbe indire dei bandi, dico solo che aprendo alle grandi aziende si rischia di perdere il rapporto diretto che i bagnini hanno con la loro utenza. Capisco che Bruxelles faccia fatica a comprendere la situazione molto italiana e romagnola, ma se venisse qualche giorno in Riviera forse le sarebbe più chiara la situazione".

Federico Tommasini