Diligente a scuola, bravo sul campo da calcio come difensore e soprattutto un genio sul set. L’enfant prodige è il riccionese Francesco Lombardo, 10 anni, alunno della quinta elementare di San Lorenzo, che mirabilmente interpreta la parte di Denni nel film drammatico "Io e il secco" di Gianluca Santoni. Del cast fanno parte anche Barbara Ronchi, che ieri in apertura del Bellaria Film festival, ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione, Andrea Lattanzi, Andrea Sartoretti e Swamy Rotolo, fresca del David di Donatello per A Chiara. La pellicola, in uscita il 23 maggio nelle sale cinematografiche, racconta la violenza domestica ad altezza di bambino, è tenera e dura ed ambientata sulla spiaggia romagnola. Anche nel film, sostenuto dal Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, Denni ha dieci anni, ha un padre violento e una madre che incassa le botte, per cui in lui c’è il forte desiderio di porla in salvo. Francesco, come sei stato contattato? "Mi hanno trovato l’anno scorso al centro estivo ("San Lorenzo", gestito dalla cooperativa Il Millepiedi), dove un’agenzia di casting è venuta a cercare un bambino per il film Io e il secco. Tra i tanti, per interpretare Denni hanno scelto me". Cosa fa questo bambino nel film? "Ingaggia un serial killer per uccidere il padre violento (Andrea Sartoretti) che litiga sempre con la mamma, lo fa per proteggere la madre tanto amata e intrappolata". Come ti sei trovato sul set? "Con tutti, compreso Eva altra bambina del film, e con il regista ovviamente mi sono trovato molto bene. All’inizio ero un po’ timido, perché non conoscevo bene gli altri attori, ma dopo le prime riprese, ho fatto amicizia e mi sono sentito a mio agio". Cosa ti ha divertito di più? "Lavorare con Andrea Lattanzi (il Secco) e Barbara Ronchi (mamma Maria). Sono contento di aver fatto questa esperienza". Ci sono stati momenti un po’ difficili? "È capitato, ma poi si è semplificato tutto. Mi sono sentito molto bene, oltretutto nel girare il film non ho neanche avuto bisogno del copione, il regista mi diceva cosa dire e io spontaneamente recitavo". Che dicono i compagni di scuola? "Non vedono l’ora di guardare il film. Io l’ho visto, ma vorrei rivederlo. Sapere che uscirà nelle sale mi emoziona tanto! Nel frattempo continuo ad andare a scuola, mi piace studiare soprattutto la matematica, mia materia preferita". Da grande cosa vorresti fare? "Vediamo. Se mi chiedessero di girare altri film, li farò molto volentieri, per adesso pratico il calcio. Sono difensore nello United Riccione". Cosa dicono di te mamma Giovanna e papà Cosimo? "Sia loro che mio fratello Gaetano sono contenti delle cose che faccio". Nives Concolino
CronacaFrancesco, bimbo prodigio al cinema