Quella conclusasi ieri resterà alla storia come "una delle edizioni più importanti del Meeting", dicono in coro gli organizzatori. E l’ha rimarcato anche il Presidente Sergio Mattarella, che ha voluto ringraziare i volontari del Meeting che "hanno contribuito a un programma così ricco". Un’edizione, la 44esima, che si è aperta domenica con il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, e ha visto intervenire ai dibattiti e agli incontri oltre 400 relatori italiani e internazionali. Tra loro, una decina di ministri tra cui Salvini e Tajani, vari viceministri e sottosegretari, presidenti di Regioni, sindaci e anche il commissario alla ricostruzione post-alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo. "Siamo davvero grati – dice il presidente del Meeting Bernhard Scholz al termine dell’evento di Cl – di aver potuto dialogare qui sulle tante sfide che siamo chiamati ad affrontare, nella prospettiva di quell’amicizia inesauribile che il Papa ha definito un tema audace".
Il Meeting ha riunito a Rimini la politica italiana per interrogarsi sulle sfide di oggi e di domani. E ha anche riabbracciato il pubblico delle grandi occasioni, come conferma il direttore Emmanuele Forlani: "Abbiamo fatto il record di pubblico. Siamo andati oltre le 800mila presenze (lo dicono le prenotazioni ricevute) superando l’affluenza delle edizioni pre-pandemia". Merito anche dell’ampliamento degli spazi del Meeting e dell’esercito di volontari: oltre 3mila volontari, "di cui più della metà ha meno di 30 anni". La kermesse di Cl è stata un affare anche per il turismo, con un indotto di circa 28 milioni. Archiviata questa edizione si lavora già a quella dell’anno prossimo, dal titolo Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?.
ma.spa.