Il ‘film’ dell’omicidio di Pierina a Rimini a caccia della ‘prova regina’ contro Dassilva

Via del Ciclamino trasformato in un set per una notte: le simulazioni per verificare i tempi e i percorsi del killer una volta riemerso dal piano interrato

Rimini, 9 agosto 2024 –  Via del Ciclamino si è trasformata in un set per una notte: le telecamere hanno infatti filmato a ripetizione le simulazioni di ciò che è avvenuto negli istanti dopo l’omicidio di Pierina Paganelli uccisa a Rimini il 3 ottobre scorso nei garage del condominio. Tutto questo per consentire agli investigatori di dare solidità alla ‘prova regina’ che ha portato all’arresto del 34enne senegalese vicino di casa della vittima.

Delitto di Pierina a Rimini, via del Ciclamino si trasforma in un set per una notte: riprese video per ricostruire i movimenti dell'omicida dopo la tragedia
Delitto di Pierina a Rimini, via del Ciclamino si trasforma in un set per una notte: riprese video per ricostruire i movimenti dell'omicida dopo la tragedia

Proseguono così a Rimini le indagini sulla morte della 78enne, per il cui omicidio si trova in carcere il 34enne Louis Dassilva. Polizia scientifica e Squadra mobile hanno ricostruito la notte scorsa, con un nuovo sopralluogo, quanto avvenuto nei momenti dopo l'uccisione attraverso delle simulazioni video.

Seconda la procura Louis Dassilva avrebbe ucciso Pierina temendo che potesse far emergere la sua relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, nuora della vittima. Gli agenti, dalle 22 di ieri e per tutto il resto della notte, hanno replicato il video ripreso dalla telecamera della farmacia nei minuti dopo l'accoltellamento, quello che riprende un uomo fare rientro al civico 31 e che secondo l'accusa sarebbe proprio Dassilva.

Lo scopo delle simulazioni era quello di verificare i tempi e i percorsi del killer una volta riemerso dal piano interrato. Gli investigatori vanno dunque a cercare riscontri utili alle indagini, anche in vista dell'udienza del prossimo 9 settembre in cui il Tribunale del Riesame sarà chiamato a valutare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere dell'indagato.