
L’aggressione si è verificata a Marina Centro in viale Principe Amedeo, dove è intervenuta la polizia per arrestare i due cittadini cubani
Rimini, 22 aprile 2025 – È stato un sabato di Pasqua a dir poco movimentato quello di Marina Centro, dove nella centralissima via Principe Amedeo nella notte tra sabato e domenica appunto si è scatenato un vero putiferio che ha visto coinvolti gli agenti delle Volanti della questura di Rimini e due cittadini cubani di 37 e 23 anni resisi protagonisti di un violento parapiglia che ha provocato in tutto quattro feriti, di cui tre agenti di polizia.
Tutto ha inizio proprio quando i due cittadini di origine sudamericana attaccano briga con un’altra persona di passaggio in viale Principe Amedeo. Non è chiaro che cosa sia stato a scatenare il diverbio tra i due e il rivale. Ma secondo le ricostruzioni, forse per un’offesa rivolta ai due cubani, il 37enne e il 23enne avrebbero cominciato a picchiare a mani nude l’altro uomo. Una scena da Far West in strada che ha subito messo in allarme i passanti, che hanno chiesto aiuto alla polizia.
In poco tempo sul viale si sono precipitati appunto gli agenti delle Volanti, che hanno subito individuato i due presunti aggressori. Alla richiesta degli agenti di fornire i documenti per l’identificazione però, anziché collaborare i due cubani hanno iniziato a fronteggiare la polizia. Prima solo verbalmente e poi, in una spirale di violenza, anche fisicamente picchiando sempre a mani nude anche tre agenti intervenuti per bloccare i due cubani e accompagnarli in questura. Alla fine, l’intervento della polizia, pur con difficoltà, ha permesso di trasferire il 37enne e il 23enne in questura, dove i due sono stati arrestati per le accuse di resistenza aggravata e di lesioni personali a pubblico ufficiale. Informata l’autorità giudiziaria, per i due indagati è stato disposto il trattenimento nelle camere di sicurezza di piazzale Bornaccini fino al processo per direttissima in tribunale.
Per le quattro persone che si sono scontrate invece nella notte con la coppia di cubani (la prima vittima e i tre agenti colpiti) è stato necessario il trasferimento precauzionale in ospedale per refertare le ferite (lievi) riportate nello scontro con gli arrestati.