Avrebbero falsificato verbali di arresto e perquisizione durante il loro servizio presso i carabinieri di Rimini e oggi la Corte di Appello di Bologna, li ha condannati ad un anno, pena sospesa. I militari, un capitano e un luogotenente (per il quale il giudice d’Appello ha subordinato la pena sospesa solo all’espletamento dei lavori socialmente utili), all’epoca dei fatti in servizio al comando dei carabinieri di Rimini, erano stati assolti in primo grado dal gup del Tribunale diRimini, Sonia Pasini, sentenza poi appellata dal pubblico ministero, Davide Ercolani. Condannato per traffico di droga dalla Corte di Bologna, a un anno e 8 mesi anche Alfonso Sorrentino, considerato dagli inquirenti un intermediario tra i pusher, arrestati dai due carabinieri. Le indagini che erano state condotte dagli stessi militari del Comando Provinciale di Rimini si concentrarono su un verbale di arresto e perquisizione e sequestro penale, dell’ottobre del 2008, nel quale si ometteva proprio la presenza di Sorrentino. Secondo gli inquirenti, in tal modo i militari avrebbero o coperto la fonte e colui che aveva fatto da ‘mediatorè tra il venditore e compratori di droga. Confermata infine la sentenza di primo grado relativamente alla esclusione del concorso dei militari nell’acquisto e spaccio. Tutta l’indagine era stata basata sulle dichiarazioni di un informatore dell’Arma stessa.
CronacaFalsi verbali di arresto, due carabinieri condannati in Appello